Federighi, vicepresidente del consiglio comunale: «Il sindaco resti di più a Terni e vada avanti per la sua strada»

Le reazioni dopo l'annuncio delle dimissioni da parte di Stefano Bandecchi

Federighi, vicepresidente del consiglio comunale: «Il sindaco resti di più a Terni e vada avanti per la sua strada»
Consigliere Raffaello Federighi, vicepresidente del consiglio comunale, come sta vivendo questa crisi politica che ha travolto Alternativa Popolare? ...

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Consigliere Raffaello Federighi, vicepresidente del consiglio comunale, come sta vivendo questa crisi politica che ha travolto Alternativa Popolare?


«Come gruppo consiliare siamo stati impeccabili. La nostra attività non ha mai fallito una votazione che sia una, nelle commissioni così come in consiglio. Abbiamo operato sempre in maniera compatta e univoca».

Allora perché paralizzare Terni per una crisi interna al partito?
«Il sindaco Bandecchi ha detto a tutti noi che dobbiamo fare meglio. Condivido. E' sempre possibile fare meglio per il bene della città. Siamo un partito giovane che sta pagando una crisi di crescita»
 

Anche lei come Corridore punta il dito contro la gestione del partito?

«Tolto il sottoscritto e altri soggetti in pochi hanno esperienze politiche o amministrative».
 

Ma gli errori di gestione del partito quanto hanno influito su questa crisi?
«Tra il gruppo consiliare e il partito abbiamo sempre tenuto riunioni settimanali per rendere operative le posizioni di Alternativa Popolare...»
 

Qualcosa non deve aver funzionato considerando lo strappo di Bandecchi?
«Ripeto, Bandecchi ha detto che possiamo e dobbiamo fare meglio. e lo condivido»
 

E la storia del virus che ha travolto il partito, anche questo condivide?
«Non lo vedo. È solo un partito giovane dove ci sono poche persone che hanno avuto esperienze».
 

Che consiglio darebbe a Bandecchi in questa fase?
«Con il sindaco abbiamo comuni trascorsi militari. Vada avanti e magari laddove è possibile resti il più possibile a Terni. Capisco che ha impegni nazionali e internazionali per via della politica e dell'attività imprenditoriale ma se può deve restare a Terni il più possibile. Glielo dico tutte le volte che posso».
 

La lettera per chiedergli di restare è pronta?
«Sì. Ci siamo presi tutti un impegno comune verso di lui».
 

Ma cosa c'è scritto in questa lettera?
«In sostanza che se non abbiamo fatto bene quello che dovevamo fare ci impegneremo a cambiare per convincerlo a tornare sui suoi passi per il bene di Terni».
 

Secondo leì il sindaco ritirerà le dimissioni?
«Penso di sì».
 

Dopo l'addio di Lorenzo Filippetti che profilo vedrebbe bene come coordinatore provinciale del partito?


«Spero che Filippetti riveda questa decisione. Anche il sindaco ha detto che non doveva dimettersi. Per quello che mi riguarda non posso avere incarichi politici»

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Il Messaggero