Il coronavirus fa rinviare la manifestazione delle sardine umbre a Terni: «Un atto di responsabilità dovuto»

Il coronavirus fa rinviare la manifestazione delle sardine umbre a Terni: «Un atto di responsabilità dovuto»
“Rinviare ad atra data la prima manifestazione ternana delle Sardine umbre, ci sembra un atto dovuto rispetto alla situazione che il nostro Paese sta affrontando a causa del...

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“Rinviare ad atra data la prima manifestazione ternana delle Sardine umbre, ci sembra un atto dovuto rispetto alla situazione che il nostro Paese sta affrontando a causa del coronavirus”.  

La scelta fatta senza attendere direttive in merito, è di Michael Crisantemi e Luca Montali, che poi sono gli organizzatori dell’evento culturale che si sarebbe dovuto svolgere sabato 29 in piazza dei Bambini e delle Bambine.
“Ci teniamo a non generare inutili allarmismi o situazioni di panico - spiega Michael Crisantemi - perché le sardine si muovono per comunicare serenità e portare messaggi di pace. In un momento tanto delicato il miglior segnale che si possa dare è quello del senso di responsabilità e della prudenza”. Quindi tutto rinviato a quando il caso coronavirus sarà rientrato o a quando  ci sarà quella giusta tranquillità per poter manifestare con il flash mob, i concerti e gli incontri letterari.
Con un comunicato ufficiale le “6000 Sardine Umbria” annunciano con profondo rammarico che la manifestazione “Uniti dall’acqua verso il mare dei diritti” è stata sospesa.
 “Tale decisione è stata assunta, alla luce della diffusione del coronavirus,  per un grande senso di responsabilità . Per non mettere in difficoltà le istituzioni, gli operatori sanitari, nonché le numerose sardine che avrebbero dovuto mettersi in viaggio per raggiungerci da tutta Italia”. 
Sabato 29 la piazza dei Bambini e delle Bambine avrebbe dovuto essere scenario di un momento di gioia, condivisione, aggregazione e serenità, cosa che al momento non è possibile assicurare.Un evento al quale avrebbe partecipato Erri De Luca, Jacopo Fo, Dacia Maraini. E i musicisti musicisti  Lucilla Galeazzi,  Perturbazione, Uto, Big Nessuno, Giovanni Block.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero