L’hanno scoperto con l’ausilio di una telecamera. Così è finito nei guai un settantaduenne ternano che aveva posizionato una gabbia/trappola, per...
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La trappola presentava una chiusura in rete elettrosaldata innescata in modo tale che, grazie ad una pedana basculante posta all’interno e azionata con il calpestio degli animali, si sarebbe chiusa a ghigliottina, lasciando intrappolato l’animale.
L’identificazione dopo accurate indagini: il settantaduenne ternano così è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, per i reati di caccia con mezzi non consentiti, in periodo di divieto generale e all’interno di un’area protetta regionale, nonché del reato di tentato furto venatorio. Ora rischia la pena dell’arresto fino a un anno e sei mesi, un’ammenda fino a € 17.000, oltre alla reclusione fino a 6 anni e alla multa fino a € 1.032 . Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero