Gubbio, il derby con il Perugia nelle mani di Vettorel e Greco che si sfidano per la porta

Il portiere Thomas Vettorel in azione a Cesena
GUBBIO - Una porta, quattro mani. Il titolare è Thomas Vettorel, ma Stefano Greco è molto più di un secondo. Tanto che un dubbio per il derby comunque va...

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GUBBIO - Una porta, quattro mani. Il titolare è Thomas Vettorel, ma Stefano Greco è molto più di un secondo. Tanto che un dubbio per il derby comunque va messo in conto, pur se una gerarchia è stata ristabilita quando Vettorel ha ripreso il suo posto a sorpresa contro l'Arezzo con la successiva conferma a Cesena lunedì scorso. Braglia li tiene entrambi sulla corda, specie da quando il 21 gennaio scorso senza che fosse trapelato nulla il tecnico nella trasferta di Fermo ha schierato Greco motivando a fine partita l'assenza del titolare per il mal di schiena. Greco ha fatto bene e ha giocato 8 partite con 6 gol incassati e in 4 occasioni la porta inviolata, passando attraverso 5 vittorie, 2 pareggi e la sconfitta a Carrara con un suo erroraccio che ha aperto la strada ai toscani. Vettorel conta invece 23 presenze e altrettanti gol subiti, con 8 gare senza prenderne.

La storia dei due ragazzi è agli antipodi, con il comune denominatore che non sono under visto che Vettorel è classe 2000 e Greco è del 1999. Ci sono anche le caratteristiche, tra la struttura fisica del titolare e l'elasticità del vice. Braglia con i portieri è particolarmente esigente e non ci pensa due volte a cambiare se qualcosa non lo convince. Vettorel è stato preso dal Frosinone a titolo definitivo, con un contratto fino a giugno 2025, dopo la stagione precedente passata al Monopoli nel girone C di Serie C dove ha fatto registrare 28 presenze, compresi i playoff. Ha giocato anche con Carrarese, Piacenza e Savona. Si è presentato con 62 partite in C e 20 in D, raccogliendo il testimone di Raffaele Di Gennaro passato all’Inter. Con lui anche la novità del preparatore dei portieri con Cristian Tosti al posto dello storico Giovanni Pascolini.

Vettorel è stato scovato dal direttore dell’area tecnica del Frosinone, Guido Angelozzi, nel Savona, dopo essere cresciuto sotto la guida del preparatore Andrea Pierobon nelle giovanili del Cittadella arrivando fino alla Primavera. Ha detto di sé: «Sono esplosivo e ho buoni riflessi, ma so giocare anche coi piedi e oggi è una caratteristica importante».

Il pugliese Greco, invece, è tornato da svincolato dopo ferragosto perché inizialmente i piani erano altri, firmando fino a giugno 2024. Era stato preso all'inizio di febbraio dopo l'infortunio alla spalla di Di Gennaro, collezionando 6 presenze con 8 reti subite, ricordando le esperienze nelle giovanili della Roma, poi in C con Vibonese, Pro Patria e Potenza per 65 presenze. Risponde sempre presente, ecco perché Braglia da qui a domenica potrebbe riservare sorprese.

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Il Messaggero