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GUBBIO - Telefoni in tilt e strade dissestate. Nel buranese, sulle colline eugubine nella fascia tra la zona ovest verso la valtiberina e il fronte che guarda alle Marche, sono pronti alla mobilitazione per indurre l’amministrazione comunale a intervenire su tutta una serie di problematiche aperte da tempo. Vivono in quell'area circa trecento persone che rivendicano maggiori servizi e attenzioni, lamentando soprattutto incuria e carenza di infrastrutture.
Si è mobilitato l'ex sindaco Diego Guerrini, che proviene da lì, ed è stato attivato l'avvocato Fabio Antonioli che è tornato a sollecitare il Comune e ha pure predisposto un esposto alla procura di Perugia specialmente per quanto attiene il disservizio legato alla telefonia considerate le conseguenze nelle eventuali chiamate ai servizi di soccorso.
È stata anche aperta una chat su WhatsApp alla quale tutti gli interessati possono iscriversi e che funge inoltre da canale social per informare sulle azioni e le attività che vengono intraprese per contrastare il degrado nella zona. «Ognuno di voi sarà libero di evidenziare problemi gravi di chi vive in queste zone - viene evidenziato -, una volta raccolte le informazioni cercheremo di portare tutte queste problematiche alla risoluzione».
Il sindaco Filippo Mario Stirati aveva assicurato che Telecom era intervenuta in modo decisivo per risolvere le problematiche, ma a distanza di tempo i problemi si sono ripresentati. La viabilità è un altro grave problema: «Le nostre strade - esternano gli abitanti - sono ridotte a semplici mulattiere. Nonostante le ripetute richieste e promesse d’intervento, con tanto di bandi vinti e aggiudicati, non si è ancora vista alcuna azione concreta per il loro ripristino. Di fronte a queste difficoltà, viene da chiedersi quale debba essere il nostro corso d'azione per ricevere i servizi di base che si addicono a una comunità civile».
La situazione attuale solleva, infine, forti preoccupazioni riguardo la sicurezza: in caso di emergenza medica, com’è possibile contattare tempestivamente i soccorsi? «La sensazione di abbandono - osservano nella zona - che abbiamo provato durante la chiusura della strada statale della Contessa sembra ripetersi, lasciandoci in una condizione di isolamento e vulnerabilità inaccettabili. Siamo consapevoli che molti tra voi non risiedono in queste zone, ma vi passano quotidianamente per svariati motivi. Non è più tollerabile né dignitoso perpetuare questa situazione di abbandono. Qualche anno fa, era stata avviata una petizione per attirare l'attenzione su questi problemi; vista la persistenza delle difficoltà, sembra opportuno considerare un'azione simile».
Un intervento per rimarcare i disagi nel buranese è stato fatto dal consigliere comunale Angelo Baldinelli del Gruppo Misto.
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