Gli speleosub umbri nella grotta di Boccarotta, esplorazione fermata dai detriti

Gli speleosub umbri nella grotta di Boccarotta, esplorazione fermata dai detriti
La scarsa visibilità e i troppi detrini causati da una frana hanno interrotto l'esplorazione speleosubacquea della grotta di Boccarotta, a Spoleto, da parte di due...

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La scarsa visibilità e i troppi detrini causati da una frana hanno interrotto l'esplorazione speleosubacquea della grotta di Boccarotta, a Spoleto, da parte di due speleosub di Gubbio. Obiettivo del raduno speleologico regionale umbro era proprio l'esplorazione della grotta in questione. Supportati nella logistica dagli speleologi di vari gruppi della regione, i due speleosub di Gubbio hanno esplorato il sesto sifone della grotta, raggiungendo un ambiente con una frana. Qui, dopo 25 metri, la nuova esplorazione si é interrotta. Per proseguire sarà necessario prosciugare i sifoni e spostare i detriti della frana.

Il supporto logistico degli speleologi della Federazione Umbra Gruppi Speleologici e la collaborazione tra i vari gruppi sono stati determinanti per il raduno e l’esplorazione. La grotta di Boccarotta è stata esplorata tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 dagli speleologi di Spoleto, a cui si deve il primo rilievo della risorgenza. Qualche anno fa il Gruppo Grotte Pipistrelli CAI Terni ha portato avanti l’esplorazione, svuotando quattro sifoni e parzialmente il quinto, riuscendo ad intravedere in una zona in parte allagata un sesto sifone con una possibile prosecuzione, impossibile però da svuotare.

Nell’esplorazione speleosub sono stati utilizzati anche una pompa e un generatore.

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Il Messaggero