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Tanti, colorati, e con la voglia di tornare a giocare insieme e fare festa. Un migliaio di bambini della direzione didattica Mazzini ieri mattina hanno animato gli impianti sportivi del Sabotino per la 12esima edizione di “Giochiamo la vita”, una delle manifestazioni studentesche più importanti e più partecipate della città. «Erano cinque anni che non si svolgeva» ha ricordato in apertura la dirigente scolastica, Luisella Ada Marigliani, sottolineando il grande entusiasmo e la voglia che c’era da parte di tutti a riproporre la manifestazione. Giunto alla sua 12esima edizione, l’evento, che quest’anno si è spostato dallo stadio Liberati dove si era tenuto l’ultima volta agli impianti del Sabotino, ha l’obiettivo di esaltare gli aspetti formativi del movimento tramite il gioco, nel ricordo di Martina Mariani, scomparsa prematuramente e frequentante la scuola Mazzini. Il messaggio che vuole lanciare è quello di fondere il gioco con la vita. «Questa manifestazione – ha detto in apertura l’assessora al Bilancio, Michela Bordoni che ha portato il saluto del sindaco Bandecchi – è importante perché dimostra che da un dolore può nascere qualcosa di bello e di buono». “Giochiamo la vita” nel corso degli anni ha rafforzato la sua identità attraverso manifestazioni di altissimo livello in grado di coinvolgere sempre un maggior numero di partecipazioni e collaborazioni. Ieri mattina dopo la sfilata in campo dei bambini delle scuole elementari e dell’ultimo anno di quelle dell’infanzia, sono iniziati i giochi.
Divisi su più campi, i bambini a rotazione si sono cimentati con il basket, la pallavolo, l’atletica leggera e il calcio.
Il Messaggero