Gattina decapitata e lasciata davanti a casa: orrore a Perugia. «Fanno scoppiare i gatti con i petardi»

Gattina decapitata e lasciata davanti a casa: orrore a Perugia. «Fanno scoppiare i gatti con i petardi»
PERUGIA - Neve era una gattina dolcissima. Tutta bianca e tenerissima. Non si allontanava mai da casa e quando la proprietaria non l'ha vista rientrare si è...

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PERUGIA - Neve era una gattina dolcissima. Tutta bianca e tenerissima. Non si allontanava mai da casa e quando la proprietaria non l'ha vista rientrare si è preoccupata. Ma nelle sue paure più grandi, mai avrebbe potuto immaginare di ritrovarla davanti al cancello qualche giorno dopo. Senza testa e senza coda. Decapitata, smembrata, uccisa nel modo più atroce immaginabile.


Una storia di violenza che arriva da Colombella e che fa rabbrividire. La proprietaria si è allora presentata ai carabinieri e ha sporto denuncia contro ignoti. Non ha idea di chi possa aver compiuto un atto così disumano, ma spera che i militari possano arrivare a rintracciare i responsabili. Responsabili, al plurale. Perché in paese la paura è che la morte di Neve sia l'ultima follia di un gruppo di ragazzini che a Colombella non temono di definire minigang. Un gruppo di 14/15enni che - dai racconti che arrivano dalla strada - pare terrorizzino da tempo i residenti, tra fastidi continui e corse in motorino. I residenti e pure i loro animali. «Fanno scoppiare i gatti con i petardi», accusano dal paese. E quindi la fine terribile di Neve sarebbe stato solo il loro ultimo divertimento. Magari un dispetto per le lamentele che in tanti ultimamente hanno fatto vibrare nei confronti della gang. Di certo, qualcuno quel corpo martoriato ha avuto il coraggio di portarlo fino al cancello di casa, mentre a Colombella tanti cittadini stanno aiutando la proprietaria a cercare i resti di Neve: la stessa pro loco sta rasando l'erba nella zona sperando di ritrovare le parti tagliate di netto, come con una grossa arma da taglio, per poterle seppellire degnamente. Una fine dignitosa, quella che a Neve – dalla follia, dal disagio e dalla disumanità - non è stata concessa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero