Foligno, preso il cinghiale che per quasi un anno ha tenuto in ostaggio 15 famiglie

Foligno, preso il cinghiale che per quasi un anno ha tenuto in ostaggio 15 famiglie
FOLIGNO - Quasi un anno. Tanto è durata l’agonia di...

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FOLIGNO - Quasi un anno. Tanto è durata l’agonia di 15 famiglie ostaggio di un cinghiale che, avvistato per la prima volta nell’estate dello scorso anno, ha tenuto letteralmente in ostaggio 15 famiglie. Nelle scorse ore il grosso selvatico è stato catturato con la messa in opera di un intervento chirurgico, disposto e coordinato dalla regione, e condotto da specialisti del settore. La zona interessata è quella di via Piave a due passi dalla statale Flaminia, ad uno dal cimitero centrale e a tre dal centro storico. Nelle scorse settimane a raccontare a Il Messaggero i problemi vissuti dalle 15 famiglie erano stati alcuni tra residenti e frequentatori di quella zona della città ostaggio del cinghiale tra cui Giorgio Malucelli, Paolo Giglioni e Salah Jalal. «Viviamo una situazione – aveva raccontato Malucelli a Il Messaggero – drammatica. Il tutto a causa di un cinghialeche s’è stabilito a pochi metri dalle nostre case. I primi avvistamenti risalgono alla scorsa estate. Sulle prime abbiamo pensato che quel grosso animale selvatico fosse sceso a valle, causa siccità, in cerca d’acqua. Qualche avvistamento sporadico s’è poi trasformato in una presenza stanziale. La convivenza uomo-animale selvatico è poi degenerata con i primi freddi. Quel cinghiale – prosegue – infatti di sera esce dal ricovero che s’è creato in mezzo ai rovi, forse per cercare cibo e acqua e sempre più spesso si avvicina alle nostre auto in sosta. Alcune hanno i chiari segni di quel particolare transito”.  Il grosso cinghiale, infatti, forse captando il calore emanato dal motore ancora caldo di qualche vettura appena posteggiata, ha dato vita allo “struscio” contro portiere, cofani e portelli delle auto. E lo ha fatto causando danni che vanno dalla vernice pesantemente lisa dallo sfregamento del selvatico quanto dalle tracce lasciate dal grosso animale che ha utilizzato le zampe appoggiandosi, per così dire, ai veicoli. Finalmente nelle scorse ore è arrivata la soluzione al grave problema vissuto dai cittadini: quel cinghiale è stato alla fine catturato. I componenti le 15 famiglie ostaggio per mesi del grosso selvatico hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e riprendere così la loro normale vita.
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Il Messaggero