Foligno, ecco il torrone fatto col miele delle api “urbane” creato dal maestro pasticcere Sergio Merendoni

Foligno, ecco il torrone fatto col miele delle api “urbane” creato dal maestro pasticcere Sergio Merendoni
FOLIGNO - Il progetto “Api al Centro” fa un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FOLIGNO - Il progetto “Api al Centro” fa un ulteriore,importante, passo in avanti. Dopo l’ “invasione” che ha portato lo scorso anno più di 30mila api in centro storico, quest’anno c’è stata una ulteriore evoluzione in chiave di territori e di qualità L’associazione “Api al Centro” ha infatti realizzato un evento, in occasione della campagna di tesseramento, nel quale il maestro pasticcere Sergio Merendoni ha realizzato, e poi fatto degustare, uno speciale torrone che tra gli ingredienti ha il miele prodotto dalle api che vivono in centro storico a Foligno. L’associazione “Api al Centro” è nata con l’intenzione di creare un progetto di apicoltura urbana nel centro storico della città di Foligno, “aderendo – viene spiegato - alla Rete Api Urbane, una rete costituita da diverse realtà presenti sul territorio nazionale che si pone l’obiettivo di educare a una maggior attenzione al territorio, all’agricoltura, alla biodiversità e più in generale all’ambiente. L’apicoltura urbana, infatti, porta con sé il messaggio di una città in cui si vive bene e consente la rivalutazione di spazi pubblici e privati, come orti e giardini, spesso trascurati, rimasti però incontaminati da pesticidi e diserbanti chimici”. Il progetto nasce per la volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i bambini, con progetti che coinvolgeranno anche le scuole ed è nato da una idea frutto del confronto tra Mattia Desantis e Stefano Luciani con quest’ultimo che ha preso la cereria che si trova sotto i portici delle Conce, una delle zone più antiche e più belle del centro storico di Foligno. “Abbiamo acquistato – aveva spiegato Desantis – un’arnia speciale, che si chiama b-box, che consente di starle vicino dato che l’ape entra ed esce da un caminetti alto due metri e mezzo e il livello di sicurezza è totale. Il nostro intento – ricorda – è quello di far capire alla comunità locale e non soltanto, l’importanza dell’ape non solo come insetto ma anche per la biodiversità. Il tutto senza dimenticare che questa arnia, e le successive che contiamo di mettere in opera, sarà anche un elemento di valutazione della qualità dell’aria”. L’associazione “Api al Centro” nasce con l’intenzione di creare un progetto di apicoltura urbana nel centro storico della città di Foligno, aderendo, come detto, alla Rete Api Urbane, una rete costituita da diverse realtà presenti sul territorio nazionale che si pone l’obiettivo di educare a una maggior attenzione al territorio, all’agricoltura, alla biodiversità e più in generale all’ambiente. “L’apicoltura urbana – spiegano dall’associazione - , infatti, porta con sé il messaggio di una città in cui si vive bene e consente la rivalutazione di spazi pubblici e privati, come orti e giardini, spesso trascurati, rimasti però incontaminati da pesticidi e diserbanti chimici”. Un bel messaggio, quindi, che racconta come si possa fare molto, davvero, per la realtà in cui si vive. Soprattutto dal punto di vista della qualità dei luoghi e, in particolare, della qualità dell’aria e dell’ambiente.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero