OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FOLIGNO - Corre sui binari della solidarietà questo Natale reso diverso nel quotidiano dalla pandemia da Covid 19. E corre grazie all’azione della Caritas Diocesana di Foligno e si muove livelli diversi. Il primo è quello che riguarda direttamente l’attività della Caritas che viene posta in essere ogni giorno senza soluzione di continuità e che ora, in una nuova formula, prosegue nel sostegno ai bisognosi. L’altro è un progetto che si fortifica e che riguarda la collaborazione tra la Caritas guidata dal direttore Mauro Masciotti e la Sezione Polizia Ferroviaria di Foligno coordinata dal comandante Alessandro D’Antoni. Un ambito, quest’ultimo, che vede Masciotti indossare una doppia veste e cioè quella lavorativa di capostazione e quella solidale di direttore della Caritas. “Con la Polfer – spiega Masciotti a Il Messaggero – abbiamo attivato una collaborazione riassunta in ciò che abbiamo chiamato “I binari della Carità”. In treno viaggiano tantissime persone e altrettante frequentano la stazione. Non tutti hanno una vita serena e priva di preoccupazioni. Ci sono stati casi di disagio che abbiamo affrontato con la Polfer, ciascuno per le proprie competenze, dando corpo ad un risultato importante: l’aiuto. La polizia ferroviaria nel controllo in stazione, nei treni e lungo i binari, traccia un quadro della situazione e in quei casi di persone in difficoltà entriamo in azione noi andando a dare sostegno laddove serve”. “Come polizia, ed in questo caso come specialità Ferroviaria – sottolinea il comandante D’Antoni – siamo anche polizia di prossimità. In questo contesto possono emergere situazioni di difficoltà, legate all’emergenza caldo, a quella dovuta al freddo, a chi non ha un posto per ripararsi, che poniamo all’attenzione della Caritas che valuta e poi realizza il supporto solidale più idoneo”. “Questa simbiosi – ribadisce Masciotti – in questo anno difficile e in questo Natale di restrizioni riassume il senso del dono attraverso ascolto e aiuto”. Sarà un Natale diverso, non nel senso religioso, che vedrà cambiare anche i classici appuntamenti, come il Presepe Vivente della Caritas o il Babbo Natale in stazione che arriva sul Treno a Vapore (organizzato da Caritas con la collaborazione di Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Polizia Ferroviaria) e anche le attività giornaliere che la stessa Caritas realizza. “Dobbiamo evitare – dice il direttore Masciotti – assembramenti e per questo abbiamo installato una tensostruttura con percorsi dedicati che ci permetterà di effettuare il servizio mensa.
Il Messaggero