Foligno, «Sono il capo dei treni d’Italia, non pagate i biglietti»: 20enne denunciato dalla polizia ferroviaria

Foligno, «Sono il capo dei treni d’Italia, non pagate i biglietti»: 20enne denunciato dalla polizia ferroviaria
FOLIGNO - Si proclamava “capo dei treni in Italia” e indossando un berretto da capotreno invitata i passeggeri della tratta ferroviaria Foligno-Assisi-Perugia a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - Si proclamava “capo dei treni in Italia” e indossando un berretto da capotreno invitata i passeggeri della tratta ferroviaria Foligno-Assisi-Perugia a non pagare il biglietto. Il riprendendo l’azione per poi pubblicarla sui social. Denunciato un 20enne finito nella rete della Polizia Ferroviaria di Foligno guidata dal comandante Alessandro D’Antoni. Il fenomeno del danneggiamento delle carrozze viaggiatori e dei treni ad opera di giovani che procedono poi alla pubblicazione delle gesta sui social, è stato attenzionato dal Compartimento della Polizia Ferroviaria di Ancona con la predisposizione di mirati servizi di controllo a bordo treno negli orari ritenuti più sensibili. In questo contesto gli agenti della Polizia Ferroviaria della Sezione di Foligno hanno denunciato – come riferisce una nota della questura - un 20enne che, proclamandosi “capo dei treni in Italia”, indossando un berretto da capo treno, era solito aggirarsi a bordo di alcuni treni regionali, anche in orario serale, svolgendo attività di controllo sui viaggiatori ed invitandoli, come detto in qualità di “capo del treno”, a non pagare il biglietto. Il 20enne dopo aver ripreso tale attività, provvedeva poi a pubblicare i video in rete. 

IL PUNTO 
L’attività investigativa posta in essere, anche mediante la visione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza, ha permesso di accertare che il 20enne compiva gli atti contestati sui convogli della tratta ferroviaria Assisi - Perugia - Foligno. L’intensificazione dei servizi ha consentito agli agenti della Sezione Polfer di Foligno di sorprendere il giovane mentre si accingeva a salire su un treno diretto a Perugia. Sottoposto a controllo, gli investigatori lo hanno trovato in possesso di un berretto da capo treno, verosimilmente oggetto di furto a danno di personale delle Ferrovie dello Stato. Per questo motivo, al termine delle attività di rito, è stato denunciato a piede libero. Al momento gli viene contestata la ricettazione e altre ipotesi di reato sono in fase di eventuale approfondimento. 
STAZIONI SICURE 

La polizia ferroviaria, in questi giorni, ha messo in atto, in tutta la provincia di Perugia, l’operazione stazioni sicure. Sono state 632 le persone controllate, 24 servizi di vigilanza in stazione, 13 servizi di vigilanza a bordo treno e 25 convogli scortati. Questi sono i risultati relativi all’attività svolta dagli agenti della Polizia Ferroviaria impiegati nelle stazioni della provincia di Perugia nell’ambito dell’operazione di controllo straordinario che rientra tra le iniziative disposte periodicamente, su scala nazionale, dal Servizio Polizia Ferroviaria per aumentare i livelli di sicurezza dei viaggiatori che si muovono in treno, mediante il potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo. Gli agenti della Polfer, durante l’attività, hanno utilizzato gli smartphone in dotazione per il controllo in tempo reale dei documenti e i metal detector per l’ispezione dei bagagli. Oltre ad una funzione di deterrenza contro i reati di microcriminalità gli agenti hanno anche effettuato servizi antiborseggio durante le fasi di ingresso e discesa dai convogli. In questa operazione “straordinaria” si inserisce anche il controllo delle infrastrutture e degli obiettivi ritenuti sensibili, anche in considerazione del particolare contesto internazionale, fondamentale per la tutela delle linee e per evitare danneggiamenti, furti di rame, episodi di imbrattamento. L’attività è stata anche l’occasione per sensibilizzare i cittadini in merito ai comportamenti scorretti in ambito ferroviario.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero