FOLIGNO - Impennata del numero degli abbandoni di gatti, soprattutto di quelli appena nati. A spiegare cosa sta accadendo è Paolo Vetturini vertice...
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LA PROPOSTA
“Oggi è più che mai necessario – ricorda Vetturini – istituire una anagrafe felina, così come già accade per quella canina. E per farlo serve una forte presa di posizione da parte della Regione Umbria affinché la pratica del micropchip per i gatti diventi obbligatoria. Il chip è poi essenziale anche per affrontare in maniera sostanziale la questione del randagismo e anche per ridurre al massimo il negativissimo fenomeno degli abbandoni. Si deve fare qualcosa, e lo si deve fare quanto prima. L’anagrafe felina, anche in realtà come Foligno, ed in Umbria in generale, è – conclude – essenziale”. Per capire cosa fa quotidianamente “La Piccola Corte dei Miracoli” attraverso i suoi volontari, basta leggere le pagine web dell’associazione: “L'Oasi Felina per gatti abbandonati che non si adattano alla strada. "La Piccola Corte dei Miracoli" si trova a Foligno, in via Caracciolo località Corvia. Si estende su una superficie di circa 500 mq, adeguatamente recintata, e ospita attualmente circa 110 gatti e 1 cani. il rifugio è gestito dall'Associazione U.N.A.(Uomo-Natura-Animali) di Foligno aderente a UNA Movimento Ecologico Nazionale.
E' un associazione di volontariato senza fini di lucro ed indipendente. L’associazione persegue, attraverso opere di sensibilizzazione e di educazione dei cittadini ed iniziative in ambito sociale, la salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse, con particolare attenzione ai rapporti che intercorrono tra uomo e natura (intesa come ogni forma di vita animale e vegetale). Un altro obiettivo fondamentale è l’eliminazione di ogni forma di crudeltà, violenza e sofferenza, anche attraverso la scelta di vita Vega”. Gli elementi per aprire un ragionamento sostanziale sulla impellente necessità dell’anagrafe felina ci sono tutti. E le campagne in tal senso vengono costantemente portate avanti. Ora la parola passa al livello politico che dovrà esprimersi sul punto.
Giovanni Camirri Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero