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FOLIGNO - I padroni di casa, per diversi motivi, cambiano casa e dentro ci lasciano il gatto. A lanciare l’allarme è Paolo Vetturini che guida i volontari che si occupano del gattile “Oasi Felina Piccola Corte dei Miracoli” a Foligno. “Siamo in presenza – dice Vetturini a Il Messaggero – di una emergenza importante. Ci vengono segnalate situazione dove ci sono persone che lasciano una abitazione, che sia una casa o un appartamento non fa la differenza, e dentro abbandonano il gatto o i gatti di famiglia. A segnalare il problema sono tanto persone che passano in quelle zone quanto alcuni vicini di casa allarmati dai lamenti, spesso strazianti, strazianti dei gatti abbandonati. Un contesto, questo, che deve portare – prosegue - ad aprire in maniera seria e sostanziale un ragionamento sulla problematica degli abbandoni e dall’altro per ciò che riguarda i gatti vaganti che stazionano in aree private non recintate. A monte di tutto ciò va tenuto bene a mente che gli animali da affezione, ed in questo caso i gatti, non sono peluche o giocattoli che si adottano o si regalano e quando ci si stufa si abbandonano nelle maniere più assurde. Le adozioni devono essere fatte in maniera consapevole e non come un passatempo. Ci sono impegni da rispettare, c’è la cura dell’animale e molto altro. Tutto questo viene spiegato a chi adotta. Purtroppo, nel tempo, abbiamo registrato alcuni episodi di abbandono. C’è chi lascia i gatti in stra, chi li ha letteralmente lanciati in prossimità del gattile ed ora chi, lasciando casa, ci chiude dentro i propri gatti. È una situazione assurda e non più tollerabile”. Non solo abbandoni al centro della pres di posizione di Vetturini. Perché da affrontare c’è anche la questione dei gatti vaganti. “Siamo in presenza - prosegue Vetturini – di un fenomeno esteso che si articola sul territorio regionale a macchia di leopardo. Abbiamo raccolto, in tal senso, 20 segnalazioni arrivate da altrettanti comuni umbri. Segnalazioni in cui si parla di gruppi di gatti vaganti, in un caso addirittura 20, che occupano proprietà private non recintate. Si tratta di situazioni al limite della colonia felina ma che, in forza delle normative vigenti, di fatto non lo sono impedendo l’intervento degli organi preposti, ad esempio alla sterilizzazione, che possono agire solo sul suolo pubblico. Una situazione, questa, che può apparire questione di lana caprina ma che non lo è assolutamente.
Il Messaggero