Modena (Fi): «L'Umbria ha le carte in regola per fare da apripista nella Fase 2»

La senatrice Fiammetta Modena
PERUGIA -  Unire le forze perché l'Umbria possa ripartire prima. L'appello arriva dalla senatrice di Fi Fiammetta Modena: «Il lavoro,...

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PERUGIA -  Unire le forze perché l'Umbria possa ripartire prima. L'appello arriva dalla senatrice di Fi Fiammetta Modena: «Il lavoro, l’impegno, la determinazione della presidente Tesei nel costruire la fase 2 dell’Umbria deve trovare ascolto da parte del Governo. Lo scrivo senza spirito di parte, perché ritengo che fare dell’Umbria un modello per la ripartenza va da a vantaggio della nostra collettività e del Paese. Non è solo una visione politica - dice Modena - che si astrae della polemiche di tutti i giorni. Sono idee concrete: il turismo in Umbria ha le condizioni per far fare le vacanze in sicurezza, lo stesso dicasi per  le altre  attività, commercio, artigianato, industria , agricoltura etc. La Regione si sta anche attrezzando per avere i dati statistici  della cosiddetta fase due e monitorare per intervenire nel casi di ritorni del contagio».

E allora ecco la sfida: «Le dimensioni della Regione, il contagio  circoscritto e la straordinaria unità di intenti che tutte le Istituzioni (Regione, Prefettura, Comuni, Università ) hanno dimostrato sono state colte e tradotte anche nell’ultima conferenza stampa della Presidente. Siamo tutti in attesa delle decisioni del Governo in merito alle riaperture, in sicurezza ma da affrontare. Sono sicura che tutti i parlamentari della Regione saranno portatori di questa opportunità per l’Umbria davanti al Governo, nell’interesse dei nostri cittadini: possiamo essere un modello, un’apripista.

Lo penso anche perché la nostra Regione ha dimostrato grande responsabilità nell’affrontare l’emergenza e dimostra ogni giorno lungimiranza: basti pensare ai continui incontri con le categorie produttive e al piano per la agricoltura che mette a disposizione, con criteri qualitativi e innovativi, 50 milioni di euro, come certificato dall’incontro del Vicepresidente Morroni con le associazioni del settore. L’Umbria ha le carte in regola per essere un esempio e partire per prima? Sì, deve essere l’impegno di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero