Fase 2, per Terni “ripartenza lenta” Pesano posti letto e tecnologia La classifica di Ernst e Young

Fase 2, per Terni “ripartenza lenta” Pesano posti letto e tecnologia La classifica di Ernst e Young
Fattori sanitari, economici e sociali che vengono incrociati con i dati del contagio da Covid-19. Così nasce la classifica elaborata dalla società di consulenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fattori sanitari, economici e sociali che vengono incrociati con i dati del contagio da Covid-19. Così nasce la classifica elaborata dalla società di consulenza Ernst e Young per calcolare l'indice di resilienza delle città capoluogo d'Italia. Tra i 109 nove comuni presi in considerazione, Terni si trova al diciassettesimo posto, all'interno del gruppo delle città che dovrà fare i conti con una ripartenza lenta.

Ripartenza frenata, critica e facile, gli altri raggruppamenti elaborati dalla Ernst e Young. Città come Roma, Napoli e Catania fanno parte del gruppo in cui si trova Terni. Più è alto l'indice di resilienza e maggiori saranno le difficoltà per avviare la fase 2. A pesare, in particolare, sono fattori come l'adeguamento delle strutture sanitarie (soprattutto i posti letto in terapia intensiva), la medicina di base per il monitoraggio del contagio, ma anche il trasporto pubblico e la mobilità alternativa, così come pure la capacità che una città ha di supportare lo smart working. Decisivi anche i parametri per valutare le tecnologie di controllo delle città nella fase di ripartenza, per monitorare gli assembramenti e regolare l'afflusso ai mezzi pubblici e agli esercizi commerciali quando verranno riaperti. Nella classifica Perugia, invece, si trova nella top-ten, al nono posto,  delle città italiane, quelle che avranno le caratteristiche per una ripartenza facile, ovvero scarso contagio e bassa resilienza.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero