Quattro serre di marijuana in casa, due in manette. Energia elettrica rubata per coltivare le piantine

Le piante di marijuana trovate dalla polizia a Marsciano
MARSCIANO La squadra mobile di Perugia ha arrestato a Marsciano due uomini con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MARSCIANO La squadra mobile di Perugia ha arrestato a Marsciano due uomini con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica due uomini. I manette un italiano di 54 anni e un romeno di 21. In due immobili nella diposnibilità degli arrestati gli agenti hanno trovato una coltivazione di marijuana in quattro serre, perfettamente attrezzate e funzionanti, dove vi erano ben 230 piante di marjuana, con diverso grado di maturazione, la metà delle quali già germogliate e con una dimensione che variava dai 30 centimetri al metro di altezza. Per la coltivazione indoor della sostanza stupefacente,spiega una nota della questura, era stato istallato un complesso sistema costituito da un impianto di areazione, di riscaldamento e di illuminazione, dislocato su tre livelli e necessario per favorire la crescita delle piante, attività che veniva curata personalmente dagli arrestati. Nel corso della perquisizione sono stati trovate venti confezioni in cellophane trasparente, contenete la sostanza già essiccata e pronta per la vendita, in tutto oltre 5 chili, nonché 11.800 euro in  contante, provento dell’attività di spaccio. I due erano allacciati abusivamente all'imointo di energeia elettrica che permetteva di gestire la serra.

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero