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PERUGIA - Al punto vaccinale di Ponte D'Oddi alle 8 è tutto pronto. Dentro al supermercato chiuso da poche settimane, gli over 80 stanno per essere chiamati. Per loro c'è la prima dose di vaccino Pzifer. Una cinquantina di sedie arancioni e verdi, rigorosamente distanziate. L'accompagnatore si ferma sulla porta. Fuori i volontari, la polizia municipale e i carabinieri controllano che futto fili liscio. La chiamata dell'infermiera che misura la temperatura, la registrazine e poi l'iniezione al braccio. E l'attesa del quarto d'ora canonico. Poi l'uscita dalla porta che dà subito sul parcheggio.
«E' andata bene- racconta Dina Paradisi, classe '40 ex operaia- speriamo che serva». Sono quasi duecento gli anziani chiamati alla vaccinazione lunedì mattina in quello che è uno dei 15 punti vaccinali dell'Umbria. C'è chi arriva da solo, chi con i figli o con il fratello più giovane. C'è attesa, ma calma. Qualcuno ha esagerato ad anticipare l'arrivo: appuntamento alle 11, ma alle 8,30 è già lì. «Mi raccomando- è l'appello della dirigente del Distretto del Perugino, Barbara Blasi- raccomandiamo di essere puntuali per poter gestire al meglio le operazioni. Non arrivate troppo presto». C'è posto per tutti, dentro al grande capannone del supermercato e nel parcheggio circondato dalla neve caduta la vigilia di San Valentino.
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