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PERUGIA - Fine settimana drammatico in Umbria, con altre due morti di Covid, che portano il totale delle vittime del virus dall'inizio della pandemia a quota 1.478. Con i dati dei contagi ancora in crescita, soprattutto tra i più piccoli. Tanto da arrivare alla chiusura di un'intera scuola: è il caso della primaria di Cenerente, a Perugia, dove sono stati registrati ben trenta nuovi positivi, quasi tutti alunni e qualche insegnante.
In base a quanto appreso dal Messaggero, tutto è partito dalla scoperta di tre positivi: i successivi tamponi hanno dato l'infausta conferma. Troppi positivi per tenere la scuola aperta, con il Comune di Perugia pronto subito all'ordinanza per la chiusura e il tam tam tra genitori e insegnanti partito già dal sabato sera. Un caso simbolo, a conferma dei timori degli esperti che sottolineano come il virus adesso colpisca nelle scuole, soprattutto nelle età dei non vaccinati, considerando non solo le ore in classe, ma anche le varie attività o i viaggi con i pulmini scolastici.
E in base agli ultimi dati, è chiaro come - anche se lentamente - ormai la curva ha ripreso a salire anche in Umbria: i nuovi casi di positività emersi nell'ultimo giorno sono 97 e gli attualmente positivi salgono a 1.656 (84 in più di sabato, quando ne erano stati registrati altri 113): solo un mese fa erano poco più di cinquecento.
I VACCINI
Intanto prosegue la campagna vaccinale, con 2.951 umbri che hanno ricevuto la terza dose nell'ultimo giorno. Sono 77.968 in tutto, come emerge dai dati della Regione aggiornati a ieri, con una percentuale del 9,67. La prima dose di vaccino anti-Covid è stata somministrata nelle ultime 24 ore ad altri 327 cittadini, che portano il totale a 692.021, pari all'85,69 per cento dei residenti vaccinabili. A questo proposito, torna l'appello della presidente della Regione Donatella Tesei che nei giorni scorsi ha ricordato come «oggi ancora di più ci vuole responsabilità del singolo e l'invito che rinnovo è quello di vaccinarsi e di mantenere le cautele», sottolineando come il tema delle misure differenziate tra vaccinati e non per ora non sia sul tavolo della Conferenza delle regioni. «Non escludo che presto la questione possa essere trattata», ha però specificato. Tesei ha ribadito ancora l’importanza della vaccinazione anche per chi ancora è senza copertura, in Umbria meno di 95mila persone secondo l’ultimo aggiornamento. «Nessuno ha mai detto che i vaccini ci rendono immuni dal Covid – la conclusione – ma possiamo constatare che i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono “non vaccinati”». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero