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PERUGIA - Meno un giorno al "No paura day", la manifestazione in programma domani a Todi. La protesta negazionista che ha sollevato u vespaio di polemiche, farà tappa in piazza del Popolo, dopo gli appuntamenti di Bologna, Cesena a un’altra ventina di città.
L’attacco alla posizione dei negazionisti che hanno protestato nelle piazze di molte città, arriva da Verena De Angelis, presidente dell’Ordine dei medici, chirurgi e odontoiatri di Perugia. «L’ordine dei medici non può che stigmatizzare una manifestazione in cui si neghi la validità di una delle più straordinarie conquiste della medicina moderna, ovvero i vaccini, esibizione di chi si oppone alla realtà dei fatti mirata alla delegittimazione delle istituzioni e della scienza». Come a dire una vera e propria presa di distanza da parte della maggior parte del mondo scientifico perugino.
Anche il Pd, nei giorni scorsi, ha alzato la voce, chiedendo all’amministrazione locale lumi sulla legittimità dell’evento già tenutosi in altre città italiane. Il sindaco Antonino Ruggiano, ha spiegato come l’autorizzazione delle manifestazioni non dipende dalla condivisione del messaggio o del pensiero da parte del sindaco e che la manifestazione di ogni pensiero è libera. A conferma che il suo, di pensiero, non è di certo dalla parte dei negazionisti, Ruggiano afferma: «Credo fortemente nella scienza, nel valore dei vaccini e nelle organizzazioni internazionali. Ritengo, infine, che niente sia più lontano dalla realtà, dalle teorie che circolano, quotidianamente, sui social, infarcite di complotti, teorie strampalate e fantasie, negazionismi e terrapiattismi vari». L’evento, dalle 15, come si legge nella locandina dell’evento, vedrà gli interventi di Floriana Santori, medico di medicina generale, Riccardo Luzi, avvocato, Anna Rita Iannetti, medico di prevenzione esperta in Pnei ed Epigenetica, e Ornella Mariani, storica e saggista. Secondo indiscrezioni, durante l’evento ci sarà spazio anche per la musica con “danser encore”, diventato come un inno internazionale con parole di protesta.
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