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PERUGIA Sembra consolidarsi la discesa della curva epidemica umbra con l’ultimo bollettino che ha restituito 1.262 nuovi positivi che portano l’incidenza settimanale a 1.109 casi per 100mila abitanti, il dato più basso dal 28 dicembre. Tale fase di contenimento tuttavia si accompagna a un ancora elevato numero di decessi, otto quelli riferiti a lunedì, e ad una risalita delle terapie intensive. Le ultime diagnosi sono emerse a fronte di circa 16mila tamponi, 2.600 dei quali molecolari che restano centrali nell’indagare il SarsCov2. Lo ribadisce Antonella Mencacci, responsabile del laboratorio di Microbiologia dell’ospedale di Perugia. «Tali test restano i più attendibili, ma gli antigenici sono utili a individuare asintomatici e paucisintomatici».
La lenta ritirata del virus è accompagnata solo in parte dalla discesa degli indicatori di gravità che, presentando valori bassi, sono statisticamente soggetti a maggiori oscillazioni. Il bollettino riferito a lunedì indica 1.262 nuovi contagi, il dato giornaliero più basso del 2022 (esclusi i giorni festivi), accompagnato da 2.333 guariti che tagliano il gruppo degli attualmente positivi di oltre mille unità: il totale dei casi attivi è quindi sceso 17.320. A tale quadro si abbina una curva dei decessi che fa fatica a piegare verso il basso e, anzi, tra domenica e lunedì (13 casi letali in due giorni) è risalita a 34 vittime settimanali, vicino al picco dei 35 registrato il 19 gennaio. Gli ultimi casi letali riguardano i comuni di Baschi, Bastia Umbra, Orvieto, San Giustino, Spoleto, Terni, Trevi e Umbertide. Tra lunedì e martedì mattina, calo record di 17 degenti nei reparti ordinari, mentre si registrano tre ingressi in terapia intensiva dove ora figurano 11 posti letto occupati (+2) con una saturazione risalita all’8,7%. Intanto, a proposito di reparti, l’assessore Luca Coletto, in Consiglio regionale, ha annunciato che da oggi all’ospedale di Assisi riaprirà una sala operatoria. «Dal 28 febbraio, inoltre, Covid permettendo, sarà ripristinata la normale attività», ha aggiunto spiegando: «Tutti gli interventi programmati più urgenti sono stati garantiti in altri ospedali». In aula, Coletto ha anche fatto il punto sulle cure Covid, ricordando che dal 10 marzo 2021 al 3 febbraio 2022 sono stati prescritti 455 trattamenti con anticorpi monoclonali.
TAMPONI E SEQUENZIAMENTO
Tornando agli ultimi contagi, 206 dei 1.262 nuovi casi, sono emersi a fronte di 2.557 tamponi processati con test molecolare, con un’incidenza “crollata” all’8%: la media mobile del tasso di positività, infatti, si attesta sopra il 20%.
Il Messaggero