PERUGIA - Società partecipate e il rischio del tana libera tutti. Perché è possibile che da giovedì i danni alle casse pubbliche non passino più...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una riforma, spiega l’Associazione, che «opera una forte contrazione dei poteri giurisdizionali della Corte medesima in tale materia». In pratica, non spetterà più alla procura contabile bacchettare gli eventuali danni all’erario pubblico, ma saranno solo gli organi societari (socio pubblico compreso) a potersi rivalere davanti a un giudice ordinario. Bagarre tra addetti ai lavori? Non proprio, considerando come la magistratura contabile ha come compito quello di denunciare sprechi, cattive gestioni e abusi (compresi fenomeni di «corruzione e malaffare», scrive Longavita, legati al settore dei rifiuti, tra i must delle partecipate) adoperandosi per il recupero delle risorse pubbliche. Soprattutto in un momento di crisi economica che «comprime i bisogni essenziali della collettività», con l’esigenza «che la tutela sia posta in essere attraverso un’azione efficace a carattere pubblico, quale è quella del pm contabile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero