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PERUGIA - Alla lieve frenata sul versante nuovi contagi, fa da contraltare l’aggravamento del numero dei decessi, ieri altri otto ufficiali col totale settimanale pari a 38, dato record dall’inizio dell’epidemia. Senza considerare i cinque morti comunicati nel corso della giornata. Un bilancio che si aggrava di giorno in giorno e che si accompagna al costante rialzo dell’età mediana dei casi, ieri a 45 anni, quasi mezzo anno in più rispetto a quattro giorni fa.
A raccontare un rallentamento nella circolazione del virus, quel 9,25% di positività dei 4.540 tamponi conteggiati tra lunedì e martedì mattina, stando al bollettino regionale, dai quali sono usciti 420 nuovi positivi. Un dato sotto la media settimanale, pari a 527 contagiati con un’incidenza di esiti positivi delle diagnosi del 14,38%. Una frenata che potrebbe preludere a un avvicinamento del picco dei casi attivi che gli esperti del Cts e del Nucleo epidemiologico della regione stimano possa essere raggiunto a metà novembre. Anche il dato settimanale aggregato dei nuovi contagi restituisce un andamento meno esponenziale (+33%) rispetto al trend nazionale (+50%). Resta preminente l’incidenza dei positivi scoperti da screening e tracciamento: anche nell’ultima settimana oltre l’80% dei nuovi casi (3.688 il totale aggregato) poteva dirsi asintomatico. Tipologia di contagio tornato a crescere più di quella relativa ai casi individuati da sospetto diagnostico. Ad evitare lo sfondamento della curva degli attualmente positivi (al momento 7.572) verso altri record, l’impennata dei guariti: ieri 171, il numero più alto di sempre, col dato settimanale aggregato in salita del 26%. Ma se consideriamo un orizzonte bi-settimanale, il numero dei guariti è quasi quadruplicato: si è infatti passati dai 412 casi della settimana 7-20 ottobre, ai 1.510 del periodo 21 ottobre-3 novembre.
In costante salita il dato delle vittime da coronavirus. Ieri altri otto, tre dei quali già segnalati lunedì: 2 a Perugia e a Corciano, mentre gli altri riguardano cittadini di Terni, Città di Castello, Magione, Torgiano. A questi si aggiungono altre cinque vittime, due all’ospedale di Perugia, due uomini di Corciano di 90 e 75 anni; due a Città di Castello, un uomo di 84 anni di Assisi e un tifernate di 78 anni; uno al Santa Maria di Terni, una donna di 87 anni. A livello territoriale, record di contagi a Perugia (106), Terni (84) e Spoleto (36) mentre sono saliti a 15 i comuni che registrano un’incidenza di casi attivi superiore a 10 ogni mille residenti. In testa, sempre San Gemini e Bastia Umbra; in salita, Torgiano e Valfabbrica.
ETÀ DEI POSITIVI
Si consolida lo spostamento verso fasce più adulte degli ultimi contagi.
Il Messaggero