PERUGIA - Si rinnova la sinergia Comune-Archidiocesi per la realizzazione di progetti formativi nell’ambito dell’attività degli oratori. Dopo...
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LA FINALITÀ
Con questo progetto il Comune ha riconosciuto l’importanza socio-educativa delle realtà oratoriali. La loro finalità, si legge nel protocollo, si fonda «in ambiti e in azioni diversificate attinenti alla vita di bambini, giovani e loro famiglie, dalle iniziative formative a quelle sportive, di animazione culturale, ricreative ed aggregative, fino ad ogni altra attività propedeutica allo sviluppo culturale, educativo e formativo delle nuove generazioni». La funzione degli Oratori è riconosciuta dalla legge nazionale 206/2003 e da quella regionale 28/2004. Nel cuore verde d’Italia sono stati costituiti più di 110 oratori, frequentati complessivamente da alcune decine di migliaia di giovani seguiti da centinaia di animatori. Nella sola Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono oltre 5.000 i frequentatori, seguiti da più di 1.000 animatori. IL SUPPORTO Il protocollo, di durata triennale, impegna il Comune «nei limiti di disponibilità di bilancio a corrispondere all’Archidiocesi, per ogni anno di durata uno specifico contributo economico». L’Archidiocesi a sua volta, fra le altre cose «si impegna a promuovere i contenuti del protocollo per favorire la realizzazione sul territorio di progetti e azioni finalizzati ad attività di promozione della funzione formativa, aggregativa ed educativa rivolta ai bambini, giovani e loro famiglie». Nell’occasione la chiesa diocesana ha voluto ringraziare per il supporto il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco ed assessore alle Politiche per l’infanzia Gianluca Tuteri e il consigliere comunale delegato Nicola Volpi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero