Coronavirus, uno spiraglio per gli orti dei pensionati

Gli orti dei pensionati a Ponte della Pietra
PERUGIA - La Provincia torna sul caso della chiusura degli orti per pensionati a Ponte della Pietra e al parco Santa Margherita. Una misura che ha suscitato non poche polemiche da...

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PERUGIA - La Provincia torna sul caso della chiusura degli orti per pensionati a Ponte della Pietra e al parco Santa Margherita. Una misura che ha suscitato non poche polemiche da parte degli assegnatari degli appezzamenti. Aprendo al dialogo, l’ente provinciale, direttamente con il presidente Luciano Bacchetta, ieri ha annunciato che sta lavorando ad un piano per una riapertura in piena sicurezza. «La decisione è esclusivamente dell’organo politico della Provincia», ha detto facendo chiarezza sulla nuova chiusura decisa venerdì, con «la speranza che sia la più breve possibile dopo la predisposizione di un disciplinare sul corretto utilizzo degli orti che ne permetta la fruizione in sicurezza, al quale stiamo lavorando». Non è da escludere che venga preso in considerazione il piano proposto dai fruitori degli appezzamenti. In molti hanno proposto di prevedere accessi per aree distinte, visto che sono numerate.

Ieri la Provincia è intervenuta anche per chiarire i contenuti dell’ordinanza che ha portato ad una nuova chiusura degli orti. «La riapertura degli orti dei pensionati di Parco Santa Margherita e di Ponte della Pietra in data 23 aprile ha determinato situazioni di rischio e pericolo in base a segnalazioni e a notizie di stampa che ci hanno costretto al provvedimento di chiusura». Poi una precisazione: «Nell’ordinanza per un banale refuso, per il quale ci scusiamo con il prefetto, Claudio Sgaraglia, è stato scritto sentito il Prefetto di Perugia. Ovviamente il riferimento era solo alla circolare della prefettura del 21 aprile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero