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PERUGIA Pur in discesa, con 1.314 casi per 100mila abitanti, l’Umbria presenta l’incidenza settimanale più alta in Italia. Il virus, infatti, continua a circolare e a causa di una recrudescenza di contagi, è stato anche rinviato il concorso per Oss bandito dalla Usl Umbria 1. Regione da record anche per ricoveri ordinari, curva che continua a crescere: e anche per gestire i posti letto ospedalieri, la Regione ha prorogato al 30 giugno l’incarico del commissario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo.
Nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, sia l’incidenza settimanale sia l’occupazione dell’area medica vedono l’Umbria presentare il dato più elevato a livello nazionale. La saturazione dei reparti ordinari è al 34,6%, oltre il massimo (33,8%) registrato a fine gennaio 2022. Sotto controllo, invece, la saturazione delle terapie intensive al 3,1%. Tra gli altri indicatori, 106 focolai, Rt sceso a 1,96 e una valutazione del rischio tornata “bassa”. Nel bollettino di ieri, altri 1.639 casi e incidenza scesa a 1.280 casi per 100mila abitanti. Segnalati, inoltre, 3 morti e 13 nuovi ricoveri ordinari, il cui totale ora segna quota 242, col tasso di occupazione salito al 36,6%. A proposito di ospedalizzazioni, ieri a Palazzo Donini è stato presentato lo studio Bussola sui costi standard dell’area infettivologica, con riferimento a ricoveri Covid e Hiv nel 2020. Dai dati raccolti emerge che i degenti Covid sono stati 2.967 (di cui 427 con terapia intensiva), pari al 3% del totale delle dimissioni con un peso del 5,8% sui costi totali. Lo studio evidenzia il maggior costo pubblico delle terapie intensive che hanno fatto registrare una perdita del 140%, contro il 94% dei ricoveri ordinari. «La raccolta dei dati è fondamentale – ha osservato la governatrice Tesei - ma al centro della lettura dei costi va messa l’appropriatezza delle cure: se c’è appropriatezza riusciamo a garantire le prestazioni migliori».
Il trend epidemico discendente, con riferimento ai nuovi positivi, è confermato nel report del Nucleo epidemiologico regionale che, su disposizione della Regione, resterà attivo fino al 30 giugno, al pari del Cts e del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo. «Una decisione presa – ha spiegato dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - per il coordinamento di tutte le attività legate alla gestione dell’attuale fase che richiede anche la gestione dei posti letto della rete ospedaliera e territoriale.
Il Messaggero