Troppi contagi Covid salta il concorso sanità per 7000

Troppi contagi Covid salta il concorso sanità per 7000
di Fabio Nucci
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Sabato 2 Aprile 2022, 08:00

PERUGIA Pur in discesa, con 1.314 casi per 100mila abitanti, l’Umbria presenta l’incidenza settimanale più alta in Italia. Il virus, infatti, continua a circolare e a causa di una recrudescenza di contagi, è stato anche rinviato il concorso per Oss bandito dalla Usl Umbria 1. Regione da record anche per ricoveri ordinari, curva che continua a crescere: e anche per gestire i posti letto ospedalieri, la Regione ha prorogato al 30 giugno l’incarico del commissario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo.
Nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, sia l’incidenza settimanale sia l’occupazione dell’area medica vedono l’Umbria presentare il dato più elevato a livello nazionale. La saturazione dei reparti ordinari è al 34,6%, oltre il massimo (33,8%) registrato a fine gennaio 2022. Sotto controllo, invece, la saturazione delle terapie intensive al 3,1%. Tra gli altri indicatori, 106 focolai, Rt sceso a 1,96 e una valutazione del rischio tornata “bassa”. Nel bollettino di ieri, altri 1.639 casi e incidenza scesa a 1.280 casi per 100mila abitanti. Segnalati, inoltre, 3 morti e 13 nuovi ricoveri ordinari, il cui totale ora segna quota 242, col tasso di occupazione salito al 36,6%. A proposito di ospedalizzazioni, ieri a Palazzo Donini è stato presentato lo studio Bussola sui costi standard dell’area infettivologica, con riferimento a ricoveri Covid e Hiv nel 2020. Dai dati raccolti emerge che i degenti Covid sono stati 2.967 (di cui 427 con terapia intensiva), pari al 3% del totale delle dimissioni con un peso del 5,8% sui costi totali. Lo studio evidenzia il maggior costo pubblico delle terapie intensive che hanno fatto registrare una perdita del 140%, contro il 94% dei ricoveri ordinari. «La raccolta dei dati è fondamentale – ha osservato la governatrice Tesei - ma al centro della lettura dei costi va messa l’appropriatezza delle cure: se c’è appropriatezza riusciamo a garantire le prestazioni migliori».
Il trend epidemico discendente, con riferimento ai nuovi positivi, è confermato nel report del Nucleo epidemiologico regionale che, su disposizione della Regione, resterà attivo fino al 30 giugno, al pari del Cts e del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo. «Una decisione presa – ha spiegato dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - per il coordinamento di tutte le attività legate alla gestione dell’attuale fase che richiede anche la gestione dei posti letto della rete ospedaliera e territoriale. Lo stato epidemico attuale non evidenzia segni di passaggio verso la fase di transizione e interpandemica». Prorogata anche l’efficacia delle disposizioni contenute nell’ordinanza 24/2021 sul conferimento incarichi in periodo di emergenza Covid e in attesa del completamento del corso regionale per abilitazione di medici 118 il cui termine è previsto sempre per il 30 giugno. L’analisi degli epidemiologi Carla Bietta e Marco Cristofori, aggiornata al 30 marzo, indica un indice di replicazione diagnostica pari a 0,83 e una maggiore concentrazione dei nuovi contagi nelle fasce 6-10 e 11-13 anni nelle quali l’incidenza è pari a 2.557 e 2.420 casi per 100mila abitanti. In generale tra i 3 e i 44 anni il dato appare superiore alla media regionale e resta sopra mille in tutti i distretti sanitari, tranne che in Valnerina (904): il dato più alto, invece, 1.967, rilevato nella Media valle del Tevere. Intanto, la recrudescenza del virus tra i collaboratori della società incaricata del supporto operativo e logistico del concorso per operatori socio-sanitari, la Spa Openjobmetis, ha indotto la Usl Umbria 1 a rinviare le date di svolgimento della prova inizialmente calendarizzata dal 13 al 15 aprile. Il bando riguarda l’assunzione a tempo indeterminato di 94 posti per i quali sono in lizza 6.597 candidati.

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