“Non li lasceremo da soli a fronteggiare questa crisi, che rischia di lasciare un profondo segno su di loro, nessuno escluso” è il monito con il quale il...
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“In questo particolare momento siamo tutti preoccupati per la salvaguardia della nostra salute e altrettanto per le ripercussioni che l’emergenza coronavirus ha avuto e, purtroppo, avrà sulle attività produttive e sociali, sull’occupazione e sulla vita di molte persone - spiegano il presidente Cecci e il dottor Cotarella -. Proprio sulla scorta di questa consapevolezza, il Consorzio Tutela Vini di Orvieto desidera esprimere tutta la solidarietà e vicinanza agli operatori del settore turistico della città: dai rappresentanti dei Ristoranti, dei Bar e WineBar e delle Enoteche colpiti economicamente, in forte misura, dall’epidemia del Covid-19”.
Ed è proprio nella prospettiva di mettere in campo delle misure che possano almeno alleviare questa fase di difficoltà che il settore della ristorazione sta affrontando, e sarà chiamato ad affrontare nei prossimi mesi, che il Consorzio Vini rivolge a tutti un richiamo all’unità di intenti, alla responsabilità e alla coesione della Città di Orvieto. Il dottor Riccardo Cotarella e il presidente Vincenzo Cecci sono chiari nel sottolineare “che non verra meno l’attenzione e l’impegno del Consorzio e dei suoi associati”.
“Pertanto - concludono il dottor Riccardo Cotarella e il presidente Vincenzo Cecci -, al sostegno morale ne deve seguire uno tangibile e per questo che abbiamo deciso di rivolgere a tutti gli associati la richiesta di contribuire, nella misura che riterranno più opportuna, alla costituzione di un fondo da utilizzare per le necessità più urgenti al momento della riapertura delle attività. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato all’acquisto, a titolo esplicativo e non esaustivo, di mascherine, guanti, gel igienizzanti, camici, cuffie, occhiali, e tutto ciò che può garantire la totale protezione del personale o ad altre finalità di maggior urgenza”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero