Catiuscia Marini, interrogata dai pm di Concorsopoli, ripete due volte di non essere «Alice nel paese delle meraviglie» mentre il tono della voce del procuratore Luigi...
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Dalla governance di Umbria Salute alle presunte aspettative dell’ex Rettore Franco Moriconi - «Mi disse 'Guarda noi saremmo diciamo interessati a che la nomina fosse quella del dottor Duca'» - si arriva a parlare dell’imprenditore Brando Fanelli e delle agenzie interinali che assumono personale per Umbria Salute («Non credo possa aggirare il divieto di assunzione del personale»).
La seconda parte dell’interrogatorio si incentra sugli appalti e la Marini ammette di non essersi accorta di «irregolarità nelle gare e nelle selezioni»: «Non è che non mi sono accorta perché ero Alice nel paese delle meraviglie, nelle irregolarità bisogna avere delle cose puntuali». De Ficchy ribatte: «Cioè, per voi è tutto normale? Noi abbiamo trovato una situazione veramente particolare, anche dal punto di vista etico». «Sono sorpresa anche io», ammette lei. I magistrati inquirenti mettono in luce alcuni «rapporti stretti tra alcune ditte, il direttore amministrativo (Maurizio Valorosi, ndr) e l’assessore alla Sanità (Luca Barberini, ndr)». Non si risparmia il pm Mario Formisano: «E’ mai possibile che nessuno le abbia detto 'Guardi, attenzione che lì ci sono alcune persone che sono in proroga, alcune ditte che proseguono da anni, alcune ditte che hanno questo rapporto…'». Risposta: «Sulla parte gestionale non ho mai avuto segnalazioni né dal mio assessore né dalla struttura tecnica. Io non li ho mai ricevuti, questo non significa fossi Alice nel paese delle meraviglie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero