Terni, nessuna verità sulla scomparsa di Barbara Corvi Il giudice archivia l'indagine sul marito Roberto Lo Giudice «Forti sospetti, ma non ci sono abbastanza prove»

Terni, nessuna verità sulla scomparsa di Barbara Corvi Il giudice archivia l'indagine sul marito Roberto Lo Giudice «Forti sospetti, ma non ci sono abbastanza prove»
Nessuna verità sulla scomparsa di Barbara Corvi, la mamma di Amelia di cui non ci sono più notizie dal 2009. Per la sua scomparsa era indagato il marito, Roberto Lo...

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Nessuna verità sulla scomparsa di Barbara Corvi, la mamma di Amelia di cui non ci sono più notizie dal 2009. Per la sua scomparsa era indagato il marito, Roberto Lo Giudice, accusato di omicidio e occultamento di cadavere.

Gli avvocati di parte civile per la famiglia Corvi avevano chiesto il proseguimento delle indagini per sentire un testimone che aveva dichiarato di sapere che Barbara era stata uccisa e dove il corpo sarebbe stato occultato. E' stato ritenuto un testimone non attendibile e il gip ha accolto la richiesta di archiviazione del pm Alberto Liguori. 

Scrive il gip nelle motivazioni: «All'esito delle indagini permangono gorti sospetti nei confronti di Lo giudice che pero' non  assurgono a sufficienti e concordi elementi indiziari in relazione alla condotta omicodiaria contestata. Deve ritenersi che non sussistono elementi idonei a sostenere l'accusa in giudizio».

« Barbara il giorno della scomparsa fu rapita - aveva detto il teste, per un periodo ristretto a Sabbione. Il 27 ottobre del 2009 fu prelevata da Montecampano e portata in Calabria, dove è stata uccisa e poi sepolta in una zona di montagna difficile da raggiungere».
Il racconto del collaboratore di giustizia era mai stato preso in considerazione da chi lavora per far luce sul un giallo lungo 14 anni.
Il procuratore, Alberto Liguori, ha chiesto al gip di archiviare entrambi i fascicoli: quello con cui da un anno si è andati a caccia di tracce di Barbara sul suv di Roberto Lo Giudice, ma senza esito. E quello aperto di recente, quando è spuntato fuori il quarto pentito, dopo i primi tre ritenuti inattendibili.

Sulla scomparsa di Barbara nessuna luce, nessuna verità.

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Il Messaggero