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Circonvenzione di incapace: con questa accusa un badante peruviano è indagato dalla Procura della Repubblica di Perugia, ritenuto responsabile di aver spillato 17 mila euro all’anziana che assisteva. Diciassettemila euro in quattro mesi, dal 7 aprile al 9 agosto 2023. Diciassette prelievi al bancomat da mille euro. Prelievi considerati esagerati dal pm che nell'ordinanza di ammissione di incidente probatorio specifica che la pensione percepita dall'anziana è di poco superiore ai 1.200 euro.
«Con più azioni del medesimo disegno criminoso – ricostruisce il pm Franco Bettini – approfittando dello stato di incapacità e comunque di deficienza psichica della donna che assisteva in qualità di badante, al fine di procurarsi un ingiusto profitto la induceva a compiere vari prelievi di denaro allo sportello bancomat, sproporzionati rispetto alle esigenze di vita della stessa e rispetto all’importo della pensione percepita, pari a 1244,64 euro mensili».
Ieri mattina il giudice per l’udienza preliminare Margherita Amodeo ha chiesto ad una psichiatra di eseguire una perizia per valutare la capacità di intendere e di volere della vittima: l'incarico è stato conferito alla dottoressa Emanuela Lucarini che depositerà la propria relazione tra 60 giorni per poi riferire in aula nel corso della prossima udienza già fissata al 30 gennaio. L'avvocato Gaetano Figoli è il difensore del badante peruviano.
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