TERNI Una pioggia di certificati medici ha fermato l'area a caldo delle acciaierie. Un fatto che ha dimostrato la tensione che si vive in fabbrica e che la sanificazione e le...
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Nella serata di mercoledì l'amministratore delegato Massimiliano Burelli ha anche inviato una lettera a tutti i dipendenti e ai sindacati per ringraziare i lavoratori, sia quelli in fabbrica sia quelli in smart working per l'impegno che stanno mettendo nel lavoro e nel mandare una fabbrica così complessa. Oggi, giovedì 19 aprile, si potrà vedere con più chiarezza in che modo il lavoro proseguirà
La pioggia di certificati è diventata comunque una sorta di giallo nei giorni scorsi, quando l'Ordine dei medici ha inviato un comunicato in cui si fa appello a tutti i cittadini perchè non si faccia pressione per chiedere certificati medici. Non c'è nessun riferimento diretto al caso Ast ma la nota è dura e molto precisa.
Il presidente Giuseppe Dinzelli ha spiegato che «il certificato medico rappresenta un'attestazione scritta di un fatto di natura tecnica, destinato a provare la verità, la cui violazione potrebbe farci incorrere in sanzioni penali». L'Ordine sottolinea con fermezza un principio: «La certificazione di malattia presuppone lo stato di malattia e non situazioni di esposizione al rischio». A seguire vengono elencate tutte le casistiche per cui un medico può rilasciare il certificato.
Infine, la conclusione: «Comprendendo le immense difficoltà attuali ed auspicando il rapido superamento di questo momento storico, il Consiglio dell'Ordine dei Medici della provincia di Terni esorta tutti i cittadini a non richiedere al Medico di base di effettuare attestazioni di malattia difformi dalla verità».
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Il Messaggero