TERNI Al via le iniziative di mobilitazione organizzate dalle rsu di Acciai speciali Terni nell'ambito dello stato di...
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Terni nell'ambito dello stato di agitazione. Il 24 giugno i lavoratori si sono ritrovati per un presidio davanti alla sede del Comune, dove sono stati posizionati in terra dei caschetti, come segno simbolico di sostegno ai 17 lavoratori somministrati i cui contratti non verranno rinnovati a fine mese dall'azienda. «Crediamo che sia l'inizio di un depotenziamento dell'azienda che pezzo per pezzo riduce sia gli organici che i volumi» ha detto Massimiliano Catini, rsu della Fiom Cgil, sigla che ha organizzato il sit-in insieme a Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb.
«In queste ore - ha aggiunto - l'azienda è ferma e lo sarà fino a fine mese, per luglio e agosto sappiamo in parte le fermate e i volumi produttivi. Auspichiamo che avvenga presto una convocazione da parte della Regione e che la strategicità del sito venga sostanziata da istituzioni e politica tutta. Anche il governo deve fare la sua parte, perché la situazione è più grave del 2014. Il sentore è che tutto il sito sia in discussione».
Una delegazione di rsu e segreterie territoriali dei metalmeccanici è stata poi ricevuta a palazzo Spada dal vicesindaco Andrea Giuli e dall'assessore allo Sviluppo economico, Stefano Fatale. «Da parte nostra - hanno detto - ribadiamo la massima disponibilità dell'amministrazione comunale a sostenere, nel rispetto dei ruoli di ognuno, le iniziative in difesa e a tutela del lavoro in questa città, consapevoli della delicatezza e delle criticità di questa fase. Recepiamo dunque le preoccupazioni e i timori, li condivideremo con il sindaco, oggi assente per motivi familiari, e con l'amministrazione regionale oltre che in tutte le sedi istituzionali»
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Il Messaggero