Terni, nove arresti per droga: presi gli spacciatori dei parchi

Terni, nove arresti per droga: presi gli spacciatori dei parchi
 TERNI Ha preso il nome dal linguaggio codificato utilizzato tra i presunti spacciatori e gli acquirenti, come "birra" per indicare la cocaina e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 TERNI Ha preso il nome dal linguaggio codificato utilizzato tra i presunti spacciatori e gli acquirenti, come "birra" per indicare la cocaina e "cioccolata" per l'hascisc, l'operazione 'Mastro birraio' che, condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di 

Terni, ha portato all'emissione di nove ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere e tre ai domiciliari. Concorso in detenzione e spaccio illecito di sostanze stupefacenti i reati contestati. Dodici in totale le persone indagate, cinque italiani e sette nordafricani, due dei quali già arrestati in flagranza. Nel corso dell'indagine, avviata a settembre 2019, sono stati sequestrati complessivamente 2,4 chili di hascisc, oltre a modiche quantità di cocaina ed eroina. Il gruppo - capeggiato da un marocchino di 29 anni e da un tunisino di 33 - aveva la base operativa in città, ma aveva contatti con fornitori a Pistoia e a Celano e Avezzano (L'Aquila), oltre che nella Capitale. A distribuire materialmente lo stupefacente - secondo quanto accertato dall'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Matthias Viggiano - diversi spacciatori al dettaglio, anche italiani, attivi nei principali parchi cittadini, come in strada Santa Maria Maddalena, parco Rosselli, parco di viale Trento, via Pastrengo e nelle aree verdi lungo il fiume Nera di via del Cassero e di ponte Allende. «Sono oltre 250 gli episodi di spaccio contestati per quasi 30 capi d'imputazione» ha spiegato stamani nel corso di una conferenza stampa il procuratore capo di 
Terni, Alberto Liguori. Il magistrato ha sottolineato che l'attività di spaccio «fruttava giornalmente circa 2 mila euro». Identificati decine di assuntori, la maggior parte di età medio-giovane. «Più di così lo Stato, tra forze dell'ordine e magistratura, non può fare» ha commentato ancora Liguori in merito alle continue indagini sul flusso di spaccio a 

Terni. «Abbiamo ritmi di città come Reggio Calabria e Palermo - ha aggiunto -, non mi aspettavo di avere qui una frequenza cautelare simile. Neanche il capoluogo di regione ha questi numeri». Liguori ha quindi lanciato «un sos alle forze sane di questo territorio». «Noi siamo pronti a metterci intorno ad un tavolo e confrontarci - ha concluso -, ognuno con le proprie competenze». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero