Fontivegge, i residenti: «Senza il blocco dell'alcol torna il caos»

Fontivegge, i residenti: «Senza il blocco dell'alcol torna il caos»
PERUGIA - Addio ordinanza anti alcol e timori altissimi. Timori che senza neanche quel minino di deterrenza rappresentato dalle limitazioni entrate in vigore lo scorso maggio per...

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PERUGIA - Addio ordinanza anti alcol e timori altissimi. Timori che senza neanche quel minino di deterrenza rappresentato dalle limitazioni entrate in vigore lo scorso maggio per quanto riguarda non solo la vendita di alcol e in particolare quello in vetro, ma anche e soprattutto per il fatto di consumarlo in strada, la situazione possa tornare velocemente caotica.

Siamo a Fontivegge, dove da ieri i residenti devono fare i conti con la fine dell’ordinanza firmata nella scorsa primavera dal sindaco Romizi che vietava di consumare alcol in strada e su aree pubbliche dalle 16 del pomeriggio alle sei del mattino dopo, oltre a limitare fortemente negli orari serali la vendita per asporto di alcol in vetro.
Ebbene, la paura è che se già in diversi momenti le prescrizioni contenute nell’ordinanza erano state violate da alcuni commercianti assolutamente sordi alle esigenze non solo di sicurezza ma anche di decoro di chi vive nel quartiere, ora possano registrarsi situazioni ancora più difficili. 
La conferma di questo timore arriva da Giulietto Albioni, una delle anime di “Progetto Fontivegge” «Oggi finisce la validità delle ordinanze comunali afferenti la prostituzione e la vendita e l’uso di sostanze alcoliche in fasce orarie predisposte nel quartiere - ha scritto ieri sui social -. Segnaliamo che anche ieri sera ,fino a tarda ora, in via della Ferrovia nei pressi del negozio etnico, da parte di extracomunitari venivano “tracannate’” bottiglie di birra acquistate nell’esercizio di cui sopra».
I CONTROLLI 

Se l’ordinanza viene meno, non sembrano allentarsi invece i controlli «ad alto impatto» che ormai da oltre un mese sono stati disposti nella zona di Fontivegge. Anche nelle ultime ore i residenti della zona intorno alla stazione hanno notato lo svolgimento dei pattuglioni, che come reso noto da tempo hanno la particolarità di essere stati orchestrati sotto il coordinamento della prefettura e della questura con gruppi misti di poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale che si muovono e svolgono controlli in tre fasce della giornata arrivando fino a ridosso della mezzanotte. Come più volte sottolineato, non si tratta solo di controlli stradali ma di accertamenti che riguardano le presenze negli stabili, nelle aree verdi, negli esercizi commerciali e anche in alcuni condomini segnalati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero