Addio a Massimo Violati l'imprenditore mecenate

Addio a Massimo Violati l'imprenditore mecenate
SAN GEMINI San Gemini oggi si stringe vicino alla famiglia di Massimo Violati, figlio di Alberto, uno dei due fondatori della San Gemini, che fu anche presidente del marchio. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN GEMINI San Gemini oggi si stringe vicino alla famiglia di Massimo Violati, figlio di Alberto, uno dei due fondatori della San Gemini, che fu anche presidente del marchio.

Violati ha avuto un ruolo importante, oltre che come imprenditore, anche nella vita sociale della cittadina: è stato presidente della banda musicale e della Pro Loco. Grazie al suo amore per l'arte, condiviso con la moglie Leda, Violati ha avuto un ruolo fondamentale per il restauro della città ma anche per la far conoscere San Gemini nel mondo. La famiglia Violati, infatti, accoglie ogni anno, decine di ragazzi da tutto il mondo e li avvicina al mondo dell'arte. Il funerale dell'imprenditore, morto a 86 anni, si è svolto ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, a Roma, città dove viveva. Questo pomeriggio alle 15, invece, la cittadina si stringerà intorno alla moglie Leda e alle due figlie Silvia e Cecilia nella abbazia di San Nicolò, che la famiglia aveva provveduto a restaurare e dove il suo feretro è arrivato ieri.
Dopo la commemorazione, l'imprenditore verrà sepolto nella cappella di famiglia, sempre a San Gemini, a testimoniare il forte legame con la città delle acque e con l'Umbria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero