OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ACQUASPARTA Acquasparta punta tutto sul Rinascimento per diventare "borgo della rinascenza". Ovvero un territorio che riconosce la propria identità nelle tradizioni e nei costumi che legano la città a quest'epoca.
Ad annunciarlo lo stesso sindaco Giovanni Montani e l'assessore alla cultura Guido Morichetti.
«Il consiglio comunale, all’unanimità - spiegano - nello statuto ha inserito la Festa del Rinascimento come la manifestazione principale del territorio in quanto parte integrante dell'identità storica, sociale e culturale della comunità.
Queste rievocazioni non sono più feste periodiche o nostalgiche ma eventi identitari contemporanei che riguardano la socialità nel suo complesso e determinano ricadute culturali, turistiche e economiche molto positive sul territorio.
Oggi, il festival del Rinascimento è stato inserito dalla Regione fra le venti manifestazioni storiche dichiarate di alto interesse culturale in Umbria, classificandosi al quinto posto. Per Acquasparta - proseguono - è il fiore all’occhiello di un programma di eventi che solo nel 2022 ne ha contati almeno ottantasette fra maggiori e minori».
Un appuntamento giunto alla sua ventitreesima edizione che negli ultimi anni ha ricevuto il supporto della Fondazione Carit, Regione Umbria e il Mic.
«Si lavora già per la prossima edizione di giugno - continuano - che si preannuncia molto interessante e attrattiva per i cittadini e i turisti che stanno aumentando sempre di più, per una presenza media annua di 25mila persone circa. E' una festa giovane rispetto ad altre che festeggiano già i cinquant'anni come Narni e Sangemini, ma ha bruciato molte tappe e per questo si è attestata tra le migliori cinque dell'Umbria. Si potrebbe dire – concludono Montani e Morichetti - che se Narni è la città dell'anello, Acquasparta è il borgo della rinascenza».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero