Ast, raggiunto l'accordo ponte con i sindacati

Ast, raggiunto l'accordo ponte con i sindacati
In tarda serata è stato raggiunto l’accordo ponte tra i sindacati e Ast, che traghetterà l'azienda verso la vendita. Viene confermata la produzione di...

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In tarda serata è stato raggiunto l’accordo ponte tra i sindacati e Ast, che traghetterà l'azienda verso la vendita. Viene confermata la produzione di almeno un milione di tonnellate. Gli organici saranno confermati ai livelli attuali fino al 30 settembre del prossimo anno. E’ previsto il reclutamento di almeno diciassette lavoratori somministrati usciti nel mese di giugno di quest’anno. Sono previsti anche venti milioni di euro di investimenti dei quali sette milioni per il completamento del progetto scorie. Altri progetti saranno discussi e  perfezionati nelle sedi opportune con le Rsu.


«Un impegno particolare si riscontra su salute, ambiente, sicurezza, rafforzando e valorizzando il protocollo firmato dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda in sede prefettizia», scrivono i sindacati. L’eventuale uscite di trentuno impiegati saranno volontarie e incentivate, con la procedura da aprire dopo lo sblocco dei licenziamenti evitando le fattispecie previste dalla legge anti covid. 
Saranno stabilizzati operai somministrati in eguale misura alle uscite.

Per i sindacati il mantenimento dei livelli industriali, occupazionali e salariali dei lavoratori «non era per nulla
scontato, vista la particolare fase pandemica, il processo di disimpegno da parte della ThyssenKrupp e alle iniziali dichiarazioni del management aziendale di Acciai speciali Terni». «Ancora una volta - aggiungono - si dimostra che le buone relazioni sindacali portano risultati importanti per i lavoratori e per il territorio. Il percorso si concluderà con l'incontro al Mise, dove come organizzazioni sindacali ribadiremo la strategicità del sito integrato e delle sue produzioni. Auspichiamo, altresì, che il Governo, le istituzioni locali e la politica tutta, facciano la propria parte, attuando azioni fondamentali che abbiano l'obiettivo della valorizzazione


del sistema manifatturiero territoriale e nazionale con particolare riferimento alle produzioni siderurgiche compatibili con la sostenibilità ambientale, sociale ed economica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero