The New Pope, il patriarca di Venezia chiede rispetto per i credenti

foto di Giovanni Fiorito
Fa discutere la croce della sigla finale di The New Pope. «L'arte è libertà, l'arte è creatività, l'arte è qualcosa a cui...

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Fa discutere la croce della sigla finale di The New Pope. «L'arte è libertà, l'arte è creatività, l'arte è qualcosa a cui non si può mettere la museruola però credo che ci sia anche il rispetto, quello spazio è un luogo che ha un significato importante per i credenti la croce non è un simbolo soprammobile è un simbolo che per molti credenti è il riferimento ultimo e la croce ha una sua valenza storica perché ci porta ad un evento avvenuto 2mila anni fa che ha delle coordinate storiche chiare e che per il cristiano è l'evento fondamentale della sua salvezza». Lo ha detto Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia tornando alla polemica sull'uso della croce nella sala del refettorio, alla Fondazione Cini dell'isola di San Giorgio a Venezia, per la sigla di "The New Pope".


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«L'arte può anche essere rispettosa del sentimento del religioso, di persone che non sono contro nessuno che non scomunicano nessuno - ha sottolineato - ma di persone che dicono con fermezza che la croce non può essere esposta in quell'ambito dove si svolgono determinate scene». Moraglia non mette in discussione la creatività dell'arte ma il rispetto. Quelle scene toccano «qualche cosa - ha rilevato - che per il cristiano è fondamentale e che si chiama Gesù Cristo e che si chiama la croce». «Chi ha dato dei permessi - ha concluso Moraglia - deve riflettere perché li ha dati come li ha dati e dovrebbe trarne le conseguenze».
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Il Messaggero