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Stasera in tv, venerdì 6 agosto, andrà in onda su La 7 alle 21:15 il film «La patata bollente» del 1979. Sessantunesimo lungometraggio diretto dal regista italiano Steno. Tra i protagonisti Edwige Fenech, Renato Pozzetto e Massimo Ranieri.
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La trama
Operaio e sindacalista nella fabbrica Enicem, Bernardo Mambelli, interpretato da Renato Pozzetto è il portavoce dei colleghi presso i superiori, dai quali è particolarmente stimato. Un giorno salva da un pestaggio di neofascisti un certo Claudio e lo porta a casa sua. Claudio, però, è un omosessuale e questo porta lo scompiglio nella vita di Bernardo: i vicini sospettano, i colleghi lo canzonano. La fidanzata lo sposa per far tacere le malelingue.
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Curiosità
Nella colonna sonora del film compare la canzone «Tango diverso», scritta dal leader degli Squallor Totò Savio, destinata a diventare una canzone simbolo per gli omosessuali italiani, fino ad essere scelta come inno ufficiale del Gay pride svoltosi a Bologna nel 2008. Durante la scazzottata di Gandi contro i fascisti, nel garage tutte le auto portano la sigla della provincia "VS", inesistente all'epoca anche se tale sigla è stata in seguito assegnata alla provincia del Medio Campidano dopo la sua istituzione nel 2001.
Anche la targa del taxi che si intravede poco prima del tamponamento è targata Vs, così come una 850 spider rossa, sempre durante l'alterco con il tassista. Tra l'altro, mentre Pozzetto colpisce l'uomo la targa si stacca e compare quella vera targata Roma. Dopo aver appreso dai compagni la notizia della sua probabile nomina a delegato di fabbrica, Gandi si esibisce in una divertente gag in cui fa il verso al noto sindacalista Luciano Lama. La pellicola è stata girata a Roma e nell'hinterland romano.
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