Tiziano Ferro, oltre al già annunciato duetto con Massimo Ranieri sulle note di “Perdere L'Amore”, canterà sul palco del Teatro Ariston di Sanremo...
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Nel video Ferro spiega la sue scelte: «Non può mancare Mia Martini. Niente come lei che guardava la galleria dell'Ariston mentre ci gridava addosso “Almeno tu nell'universo”. E noi le credevamo tutti». Poi Modugno, «perché camminando di fronte al museo dei Grammy a Los Angeles un giorno ho visto il suo nome inciso su una stella di marmo sul pavimento e mi sono emozionato. E mi sono anche sentito orgoglioso». Ferro parla anche del duetto con Ranieri: «Era il 1988. Lui termina la sua prima esibizione con “Perdere l'amore”, il salotto di casa mia cade nel silenzio più assoluto e mio padre dice “questo vince”. E io da quel giorno penso che voglio essere come lui», ammette. Poi confessa tutta la sua felicità per questo Sanremo 70. Quanto sei contento di fare Sanremo da 0 a 10? «1997- da quando sogno di andarci!». Nel 1997 ha effettivamente provato per la prima volta, partecipando a «L'accademia di Sanremo».
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Il suo Sanremo del cuore, è quello del 1995: «Giorgia vinse con “Come Saprei” ma erano tutte hit. Io avevo 15 anni e avrei fatto qualsiasi cosa per andare a Sanremo», afferma prima di dire che Amadeus ha fatto «la cosa giusta» a chiamarlo, perché non vedeva l'ora. E di questa chiamata, il primo che ha informato è stato il marito Victor. «Ma quelli davvero scioccati sono stati i miei genitori. Scioccati e contenti», sottolinea. Prima di rivelare: «Vorrei portare tra il pubblico di Sanremo la mia mamma». Dal palco di Sanremo Tiziano darà sicuramente anche qualche anteprima sul docu-film che lo riguarda, «Ferro», previsto per fine giugno su Prime Video: «un progetto completamente nuovo e inatteso, che nasce dall'urgenza di dire qualche cosa in più di me rispetto a quello che tutti sanno già».
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Il Messaggero