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Mancano pochi giorni al ritorno di Striscia la notizia, il programma di Antonio Ricci in onda dal 23 settembre su Canale 5. Ecco tutte le novità sulla 37°edizione della trasmissione.
Le novità
Come ogni anno, sarà un susseguirsi di volti noti alla conduzione del telegiornale satirico. I primi due saranno la veterana Michelle Hunziker e il comico Nino Frassica. Confermati i vari inviati e non solo. In questa stagione oltre alla velina, per la prima volta ballerà sulla scrivania del tg un velino. Gianluca Briganti ha 37 anni, nato a Viareggio da mamma cilena e papà italiano. Balla da quando aveva 5 anni. Diplomato nel 2010 in danza, recitazione e canto all'Accademia 'MAS Music Arts & Show' di Milano, ha lavorato nei più famosi musical europei come performer, e anche in diversi programmi tv. Beatrice Coari ha 21 anni, di Genova. Dopo il diploma al liceo linguistico, si è iscritta all'Università di Genova, dove studia Economia delle Aziende Marittime, della Logistica e dei Trasporti.
Le dichiarazioni di Antonio Ricci
«Qualunque battuta fai contro il Governo diventa immediatamente un complotto, mentre in realtà facciamo solo il mestiere dei giornalisti: se fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei», ha dichiarato il patron di Striscia presentando la nuova edizione. Il sottotitolo sarà infatti 'La voce della complottenza'. «Complottenza è un neologismo che indica la cifra del momento - ha aggiunto - ormai tutto viene letto come un complotto. Con la morte della verità e con la necessità di avere sempre tanti contenuti da creare, ormai il ‘vero’ non è più necessario per vendere o incuriosire, anzi. Ma non vuol dire che i complotti non ci sono, solo che l’Italia è soprattutto il Paese del fallo di simulazione», ha risposto in questo modo ai giornalisti che gli chiedevano se ritenesse che alla base della vicenda dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano potesse esserci un complotto. «Si può pensare che Mariarosaria Boccia sia una specie di Mata Hari o una specie di Gabibbo che agisce su impulso di qualcuno? Può essere, ma la realtà dei fatti è molto più semplice: Sangiuliano si è invaghito di questo corazziere biondo. Se lui non si fosse fatto ingarbugliare, non ci sarebbe nessun complotto. Ma come sappiamo, le teorie del complotto incuriosiscono molto di più che dire: Ricci manda i fuorionda perché lo fa da sempre». Il fatto è che «ci stiamo avviando alla ricerca spasmodica di un contenuto e di un qualcosa che butti la roba in tribuna e inquini perché è molto più divertente». A proposito della vicenda Sangiuliano ha affermato: «Io pensavo che questa storia si sarebbe sgonfiata in breve tempo; poi è stata lei (Mariarosaria Boccia, ndr) molto brava a creare su di sé la curiosità. E dunque se ci sarà della ‘ciccia’ Striscia andrà avanti a seguirla, altrimenti basta». Sul caso Giambruno scoppiato grazie al suo programma ha detto: «Noi una cosa abbiamo fatto, cioè non tenere nascoste le notizie, ma oggi qualunque battuta si possa fare contro il governo, che poi è quello che deve fare la satira, diventa immediatamente un complotto». Quello che è avvenuto con la diffusione dei fuorionda di Andrea Giambruno, che hanno portato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a decidere di interrompere il loro legame, «è semplicemente la normalità del nostro mestiere, non è un reato. Io mi sento assolutamente in posizione lecita ad aver fatto quello che abbiamo fatto, cioè diffondere un fuorionda, non scrivere le cose che ha pronunciato Giambruno o dirgli di agire in quella maniera. Ma ci sono siti, giornali e tutto il resto che hanno bisogno di fare clic. E’ chiaro -conclude- che se io fossi il presidente del Consiglio non mi arrabbierei più di tanto. Anche perché, in fondo, noi siamo una Repubblica fondata sul fotoromanzo».
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