Luca Sardella torna su RaiPlay con "Green Lovers" e la figlia Daniela: «Lo dedico ai giovani. Sono i guardiani del mondo»

Dal 30 settembre su RaiPlay torna Luca Sardella con "Green Lovers", una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali. Dieci puntate in cui il pollice verde d'Italia viaggerà insieme alla figlia Daniela alla scoperta dei segreti del paese dando voce ai giovanissimi che promuovono la sostenibilità ambientale

Luca Sardella torna su RaiPlay con "Green Lovers" e la figlia Daniela: «Lo dedico ai giovani. Sono i guardiani del mondo»
Difficile trovare qualcuno più “green lover” di Luca Sardella. Forse, inaspettatamente, i giovani. Brillanti studenti e laureati che il 68enne conduttore televisivo, agronomo...

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Difficile trovare qualcuno più “green lover” di Luca Sardella. Forse, inaspettatamente, i giovani. Brillanti studenti e laureati che il 68enne conduttore televisivo, agronomo nonché paroliere e cantautore è andato a cercare lungo tutta la penisola. Sono i guardiani del mondo, i “traghettatori” – così li ha definiti - verso il cambiamento e nuove forme di sostenibilità ambientale. A loro e alle nuove generazioni ha dedicato “Green Lovers”, il suo nuovo progetto televisivo, una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali di dieci puntate disponibile dal 30 settembre su RaiPlay. Il pollice verde d’Italia insieme alla figlia Daniela (35 anni, avvocato, ma con lo spirito da ambasciatrice del verde e dell’ecologia come il papà, ndr.) viaggerà dalla Puglia al Veneto, dalla Campania al Lazio, toccando la Sicilia e risalendo fino in Lombardia. E poi Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Trentino Alto-Adige, concludendo con uno speciale in Croazia.

Dopo tutti questi anni la natura è ancora un mistero per lei?

«È come se stavolta mi fossi dotato di una lente d’ingrandimento per cercare il particolare, le piccole cose, non quello che si conosce già. Questo è ciò che vale la pena scoprire».

Com'è nato il progetto?

«Da una richiesta della Rai che voleva da me qualcosa di diverso per cui serviva un tecnico, non un semplice conduttore. Così, su suggerimento di mia figlia Daniela, ho pensato di dare voce ai giovanissimi che raramente vengono coinvolti in materia di natura ed ecologia e RaiPlay è lo spazio perfetto per loro».

Chi ha incontrato?

«Nel Lazio un ragazzo che, da terreni incolti, fa nascere intere piantagioni di tulipani che solo a guardarli sembra quasi di stare ad Amsterdam. Sulle Dolomiti invece c’è una ragazza che coltiva una particolare varietà di orchidea che dà grandi benefici alla salute dell’uomo. È un modo per stimolare le nuove generazioni proponendo loro idee da cui prendere esempio».

Ha scoperto qualcuno più “green lover” di lei?

«Qualcuno di inaspettato in realtà, Marco Polo. Con lo storico e scrittore Davide Busato abbiamo fatto un’indagine sulle piante che l’esploratore riportò in Occidente dall’Oriente descritte nel libro “Il Milione”. Per lo zenzero, oggi tanto usato in cucina, dobbiamo dire grazie a lui. E anche per il rabarbaro».

Visiterà solo alcune regioni d’Italia. In base a cosa le ha scelte?

«Non perché una regione valga più di un’altra, perché la bellezza nel nostro paese si trova ovunque. È più una questione di varietà di luoghi e storie. Ad esempio la Lombardia è conosciuta come territorio industriale, ma dietro c’è molto altro».

Quali sono i temi ricorrenti?

«Il benessere che dà vivere, camminare e fare sport nel verde godendo delle sostanze nutritive rilasciate dalle piante. Parleremo anche di cambiamento climatico, cercando di indagare sulle cause delle trombe d’aria che arrivano improvvise. Andremo a controllare lo stato di salute dei fiumi e della popolazione di insettini che abitano le acque, perché anche loro sono importanti affinché la natura stia bene. E poi il surriscaldamento dei mari, ormai acidificati, e la barriera corallina che sta scomparendo. Una volta la natura si curava da sola, adesso non riesce più perché l’uomo va più veloce di lei».

La prima puntata è dedicata alla sua Puglia. Scelta strategica?

«No, non direi, non c’è stata nessuna preferenza. Abbiamo montato tutto avendo in mente di offrire al pubblico varietà tra i vari episodi».

Cos’ha scoperto della sua terra?

«Immergersi nell’acqua delle Isole Tremiti è stato come scoprire un altro mondo. Abbiamo visto la posidonia (pianta acquatica tipica del Mediterraneo e di fondamentale importanza per il sequestro del carbonio e il rilascio dell’ossigeno, ndr.) e purtroppo abbiamo constatato che l’azione dell’uomo la sta rovinando».

Perché concludere con uno speciale sulla Croazia?

«Non è molto diversa dall’Italia. In particolare siamo andati in Istria, che un tempo era italiana. È stata come una prosecuzione naturale del nostro viaggio dal nord al sud dello stivale, e viceversa. Molte zone ricordano Venezia».

Ci saranno degli ospiti?

«La cosplayer Antonella Arpa con la quale parleremo di sostenibilità in materia di make-up e skincare, e gli influencer Elisa Nicoli e Stefano Gullotta, che sembra quasi fare dei giochi di prestigio con la natura».

Qualche aneddoto che vale la pena raccontare?

«Sono tantissimi. Potrei scriverci un libro. Ad Altamura, dove sono stati ritrovati resti di dinosauro, le persone credono ancora nella loro esistenza. Quando la notte sentono strani rumori credono sia colpa loro. A Bolzano invece ci sono anziani che curano i propri mali andando nei parchi e abbracciando gli alberi. Mia figlia Daniela poi ha intervistato un veterinario che si occupa solo ed esclusivamente di salvare i ricci».

A proposito di Daniela ormai siete come la famiglia Angela e non è la prima volta che lavorate insieme. La considera la sua erede?

«A livello televisivo ritengo sia una donna molto forte. È curiosa, precisa e sa parlare bene. Credo che farà meglio di quel che ho fatto io fino ad ora».

In parallelo ha sempre coltivato la passione per la musica. C'è qualche novità?

«Sto lavorando a un cd con due brani di Mogol e due di Cheope. In realtà anche per le musiche di “Green Lovers” c’è il mio zampino e quello di mia figlia. Ogni immagine, ogni angolo d’Italia, avrà la sua musica».

Il verde ha sempre caratterizzato la sua vita. È il colore che userebbe per descriverla?

«L’ho sempre amato sin da ragazzo. Mi è nata anche una figlia con gli occhi verdi, non potevo chiedere di più. Se dovessi sceglierne un altro direi l’azzurro, fa parte del mio look e, guardacaso, sono due dei colori principali della natura».  

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Il Messaggero