Fausto Brizzi: «Grazie al film Modalità aereo ho ritrovato l'umore giusto dopo un anno nero»

Fausto Brizzi: «Grazie al film Modalità aereo ho ritrovato l'umore giusto dopo un anno nero»
Fausto Brizzi torna a parlare. Il regista, al cinema con il film “Modalità Aereo”, ha raccontato a Verissimo le difficoltà affrontate dopo le accuse di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fausto Brizzi torna a parlare. Il regista, al cinema con il film “Modalità Aereo”, ha raccontato a Verissimo le difficoltà affrontate dopo le accuse di molestie sessuali che sono state archiviate. «È stato un anno complicato – ha spiegato Brizzi a Silvia Toffanin - in cui il mio obiettivo era trovare l’umore giusto per scrivere un film divertente e “Modalità Aereo” lo era. Quando Paolo Ruffini me l’ha portato ho capito che era terapeutico: era la risposta pop a tutto quello che mi stava succedendo. E il lavoro è stato una cura».


LEGGI ANCHE: Fausto Brizzi, caso archiviato ma Le Iene non si scusano: «Abbiamo 15 testimonianze»
LEGGI ANCHE: Fausto Brizzi, nuova compagna dopo il caso molestie e la separazione dalla moglie: ecco chi è

«La vera terapia di quest’anno è stata circondarmi di persone che mi volessero bene – ha confessato il regista - questa cosa mi ha permesso di passare da duemila a cento numeri sulla rubrica del cellulare. Improvvisamente capisci chi sono le persone superflue e quelle fondamentali». Brizzi ha raccontato: «È stato un periodo un po’ rocambolesco in cui sfuggivo ai giornalisti e in cui molte persone, che pensavo semplici conoscenti, invece mi hanno dato le chiavi della loro casa in caso di emergenza».
 

Fondamentale per il regista è stata l'amicizia con Ruffini: «Paolo l’anno scorso ha realizzato un documentario bellissimo sulla Resilienza, che io quest’anno ho imparato. Significa fare in modo che un evento negativo possa diventare positivo. Non bisogna scoraggiarsi davanti a una difficoltà apparentemente insormontabile perché la puoi fronteggiare, aggirare e trasformare in qualcosa di buono». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero