Ballando con le stelle, il governo impone la trasparenza sui voti del pubblico: esaminati i documenti Rai

La Commissione ha ordinato alla Rai di riesaminare l'istanza e mostrare alle associazioni i documenti richiesti

Ballando con le stelle, il governo impone la trasparenza sui voti del pubblico: il Codacons esaminerà i documenti Rai
Si riapre il caso Ballando con le stelle, la cui ultima edizione era finita al centro di una polemica legata alle votazioni social agli artisti in gara. A quanto apprende...

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Si riapre il caso Ballando con le stelle, la cui ultima edizione era finita al centro di una polemica legata alle votazioni social agli artisti in gara. A quanto apprende l'Adnkronos, la Commissione per l'accesso della Presidenza del consiglio ha infatti accolto il ricorso presentato da Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, ordinando di fatto alla Rai di mostrare alle due associazioni tutti gli atti relativi ai voti del pubblico.


Cosa è successo

Ricostruendo la vicenda, all'indomani della chiusura del programma vinto da Luisella Costamagna, Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi presentarono una formale istanza d'accesso alla Rai volta a conoscere tutti i risultati delle votazioni del pubblico raccolte attraverso i social network. «Istanza che non entrava nel merito della classica finale della gara, ma faceva seguito alle tante richieste di intervento giunte dai telespettatori», spiega lo stesso Codacons. Che aggiunge: «A tale accesso la Rai, con una nota di risposta dai contenuti aggressivi, irrispettosi e maleducati, rifiutava di fornire alle due associazioni quanto richiesto, sostenendo che le associazioni intendono platealmente sindacare la legittimità e la trasparenza della programmazione della scrivente concessionaria del servizio pubblico senza che alcuna titolarità o competenza siano state loro attribuite dalla legge».

 



Ora, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha bocciato il rifiuto della Rai con un provvedimento in cui si legge: «La Commissione ritiene il ricorso fondato e quindi meritevole di essere accolto poiché la documentazione richiesta rientra nell'alveo delle finalità statutarie delle stesse associazioni, in relazione agli interessi dei consumatori che le stesse rappresentano. Ciò al fine di garantire l'avvenuto rispetto della trasparenza e regolarità delle operazioni di voto, anche in relazione alle disposizioni dell'Agcom sul televoto, richiamate dalle ricorrenti». 

 

 

La Commissione ha quindi ordinato alla Rai di riesaminare l'istanza e mostrare alle due associazioni i documenti richiesti. «Questa decisione è una vera tegola per la Rai, che ora dovrà mostrare al Codacons tutti i documenti segreti su Ballando con le stelle - dichiara il presidente Carlo Rienzi - Un provvedimento che, inoltre, punisce l'arroganza della rete e dei suoi funzionari, i quali inspiegabilmente negavano la dovuta trasparenza ai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone».

 

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Il Messaggero