“Sarebbe bello che qualcuno dell’Ambasciata ucraina in Italia, in qualche modo, desse un segnale: sarebbe molto bello e auspicabile. Faccio questo appello. Vorrei che...
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Al Bano, Cristel e Romina Carrisi: «Volevamo fare tv, penalizzate dai nostri genitori»
Ucraina inserisce Al Bano in lista nera: «È una minaccia». Lui: «Io uomo di pace»
Al cantante di Cellino, pertanto, è stato negato l’accesso in Ucraina dove spesso si è esibito in concerto: “Più che arrabbiarsi, ci è rimasto male – ha spiegato la Lecciso –. Essere annoverato in una lista di persone pericolose per un Paese non fa piacere a nessuno, ancor di più in una situazione come questa in cui non esiste il minimo presupposto”. “Oltretutto - ha proseguito l’ex moglie di Al Bano - io ho mia cognata che è ucraina e mio nipote, figlio di mio fratello, ha il passaporto ucraino. Mia cognata e la sua famiglia non fanno altro che dirci quanto il loro popolo ami Al Bano fortemente. E’ anche una mancanza di rispetto verso un pubblico che vuole ascoltare determinati artisti”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero