WhatsApp, arrivano le videochiamate come su Messenger e Skype

WhatsApp, arrivano le videochiamate come su Messenger e Skype
WhatsApp - la chat di proprietà di Facebook che quest'estate ha superato il miliardo di utenti - è vicina al lancio delle videochiamate. Secondo quanto riportato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
WhatsApp - la chat di proprietà di Facebook che quest'estate ha superato il miliardo di utenti - è vicina al lancio delle videochiamate. Secondo quanto riportato da diversi siti alcuni utenti Android e di Windows Phone stanno già testando la funzione. La novità è particolarmente attesa ed è pronta a cambiare le carte in tavola per la concorrenza, proprio per la mole dei suoi utilizzatori, anche se arriva «in ritardo» rispetto ai rivali. Messenger, l'altra chat del social network in blu, ha introdotto le videochiamate da oltre un anno.


Senza contare il servizio "storico" di Skype fino all'ultimo arrivato, Duo di Google che è un sistema esclusivo di videochiamate simile a FaceTime di Apple. All'inizio del mese, riporta il sito Mashable, già alcuni utenti di Windows Phone avevano segnalato di aver ricevuto la possibilità di effettuare videochiamate tramite una "beta", versione di test, di WhatsApp. Ora la funzione è disponibile in modo analogo anche per utenti Android. Un ulteriore indizio che la novità potrebbe a breve arrivare ufficialmente per tutti gli utilizzatori dei dispositivi equipaggiati dai sistemi operativi mobili di Microsoft e Google, e a seguire per gli iPhone.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero