Dal supermercato a casa, entra in servizio il primo robot carrello della spesa

Basta chiamarlo con un'app e porta la spesa dal supermercato a casa: è Mobot, cioè Mobile Robot, il primo carrello robotico per lo shopping, che entra...

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Basta chiamarlo con un'app e porta la spesa dal supermercato a casa: è Mobot, cioè Mobile Robot, il primo carrello robotico per lo shopping, che entra ufficialmente in servizio in Toscana, nel borgo medievale di Peccioli. Sviluppato da una spinoff della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, il sistema si controlla direttamente dallo smartphone e 'inseguè i cittadini che lo usano. «Mobot è stato pensato come servizio per i cittadini, soprattutto per le persone anziane» ha detto all'ANSA Gastone Ciuti, dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Sant'Anna. Il carrello robotico, ha aggiunto, «può trasportare un volume di spesa pari a quattro casse d'acqua e fino a 50 chilogrammi di peso».


Il suo portellone, ha proseguito, «è chiuso come la bauliera di un'auto e lo può aprire solo la persona registrata al servizio e identificata». Inoltre si è prestata «molta attenzione anche alla sicurezza dati: il robot non può essere hackerato e usato per scopi diversi da quelli con cui è stato progettato». Rispetto ai test avvenuti nel 2018, Mobot, che è stato sviluppato con il sostegno del Comune di Peccioli e società Belvedere, può offrire altre funzioni che hanno reso il suo uso ottimale per le esigenze della vita quotidiana. A esempio il robot adegua la sua velocità alla camminata dell'utente, caratteristica non banale, «poiché - ha rilevato Ciuti - la velocità varia in base alle persone che lo utilizzano».

Fra le altre novità, è stata realizzata una nuova grafica per la app, ancora più interattiva. Inoltre l'applicazione, adesso, è anche in grado di stimare il tempo di arrivo del Mobot, dal momento della chiamata, ed è possibile contattare il carrello da qualunque punto del borgo l'utente si trovi, senza essere vincolati a un'area particolare. È stata migliorata anche l'interazione del robot con l'ambiente, in particolare per la convivenza con moto, automobili, pedoni o ostacoli di altra natura, durante sia la parte di navigazione autonoma, sia durante la fase di «inseguimento», ovvero quando Mobot segue l'utente per il trasporto della merce.


«Mobot - ha spiegato il ricercatore - è stato reso più sicuro nell'avanzamento, cioè quando vede un ostacolo ripianifica la traiettoria, girando intorno all'ostacolo. Inoltre si muove su una sorta di binario virtuale, in pratica sta da una parte a destra, per non ostacolare bici, moto e macchine». In concomitanza con il nuovo servizio sperimentale, nel centro storico di Peccioli è stata installata una stazione di controllo, per garantire in futuro la disponibilità di un numero adeguato di carrelli-robot al servizio dei cittadini.
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Il Messaggero