Rifiuti elettronici trasformati in oro: la scoperta in Svizzera grazie al... formaggio

Alcuni ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno sviluppato un metodo altamente sostenibile per recuperare oro dai rifiuti elettronici, sfruttando un sottoprodotto della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Alcuni ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno sviluppato un metodo altamente sostenibile per recuperare oro dai rifiuti elettronici, sfruttando un sottoprodotto della produzione del formaggio. Questa innovazione utilizza una spugna di fibrille proteiche ottenuta dal siero del latte, un residuo dell'industria alimentare, per estrarre l'oro in modo efficiente e a basso costo. Contrariamente ai metodi tradizionali di recupero dei metalli preziosi, che richiedono grandi quantità di energia e l'uso di sostanze chimiche nocive, il nuovo approccio del Politecnico di Zurigo si rivela non solo più ecocompatibile ma anche economicamente vantaggioso. Infatti, i costi di produzione e energetici sono 50 volte inferiori rispetto al valore dell'oro recuperabile.

Dai rifiuti può nascere... l'oro

Nel corso di un esperimento, i ricercatori hanno estratto circa 450 milligrammi di oro puro al 91% (equivalente a 22 carati) da 20 vecchie schede madri di computer. Il processo inizia con la denaturazione delle proteine del siero, che vengono poi trasformate in una spugna capace di assorbire gli ioni d'oro presenti in una soluzione acida derivante dai componenti metallici dissolti dei rifiuti elettronici. Questa scoperta non solo promette di rivoluzionare il riciclo dei rifiuti elettronici, trasformandoli in una vera miniera d'oro, ma apre anche la strada alla valorizzazione di altri rifiuti industriali e sottoprodotti ricchi di proteine dell'industria alimentare. Con il crescente problema dei rifiuti elettronici a livello mondiale, questa tecnologia offre una soluzione sostenibile e proficua, trasformando efficacemente due tipi di rifiuti in risorse preziose e contribuendo significativamente alla riduzione dell'impatto ambientale.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero