Sono gli imprenditori del futuro, giovani, brillanti e non sono cervelli in fuga. Un gruppo di giovani brindisini ha avuto una idea originale e soprattutto utile che...
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Il progetto è nato dall’esperienza maturata dal giovane Michele Pignatelli durante il servizio civile nazionale all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Brindisi e dalle competenze di rendering e stampa 3D acquisite grazie all’iniziativa “MakIN’Lab - Artigiani 2.0”, un laboratorio del fare e di scambio di saperi, di sperimentazione e formazione promosso dall’associazione SEI. Verificati i risultati ottenuti dai primi prototipi e valutata la sostenibilità economica, l’idea è stata candidata all’avviso pubblico “PIN - Pugliesi Innovativi” delle Regione Puglia e giudicata ammissibile all’erogazione del finanziamento.
Costituita meno di un anno fa, la start-up conta già sulla collaborazione di quattro lavoratori diretti. È un cammino condiviso sin dall’inizio fra Michele Pignatelli, Ceo & JR Project Manager, e Alessandra Mingolla, account manager, ai quali si sono poi affiancati Alessio Rollo, web developer, e Carlo Lopez, cto. I potenziali clienti sono i soggetti proprietari e gestori di edifici, spazi e servizi pubblici che intendono adeguarsi al DPR 503/96, il regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero